EMANUELE BALDI
Cronaca

Addio ai giganti verdi. Tramvia, arriva il ponte. Abbattuti i primi alberi al parco dell’Albereta

Operai al lavoro per far spazio al nuovo collegamento Gavinana-Bellariva In totale se ne andranno 46 piante e ne verranno rimesse a dimora 98 Il collegamento sarà pronto prima della fine dei lavori della linea 3.2.1

Gli operai al lavoro ieri mattina nell’ex area cani di via Villamagna

Gli operai al lavoro ieri mattina nell’ex area cani di via Villamagna

Firenze, 21 agosto 2024 – La fine è, anzi era, nota. Parafrasiamo il titolo di uno storico romanzo per annotare che a Gavinana tutti sapevano che il destino di una trentina di alberi del parco dell’Albereta era segnato. Tutti giù per terra, sacrificio necessario per far spazio al ponte che verrà (consegna dei lavori entro la fine del 2025) la cui funzione nobile sarà quella di alleggerire dalla pressione dei motori il dirimpettaio ponte da Verrazzano che in larga parte farà spazio alla nuova linea della tramvia Libertà-Bagno a Ripoli.

Eppure il rumore delle motoseghe che ha squarciato l’insolito silenzio della trafficatissima via Villamagna ha comunque fatto male a molti residenti. E non alle loro orecchie . "In quel parco ci sono cresciute generazioni, fa male vedere alberi sani tirati giù così" si sfoga una ragazza sui social. C’è poi chi lamenta il fatto che le nuove piantumazioni, che Palazzo Vecchio si è affrettato ad assicurare saranno in numero superiore rispetto agli alberi abbattuti, impegheranno decenni per garantire l’ombra in questa porzione di parco già flagellato dal tornado dell’agosto del 2015. Ma tant’è.

Dalle planimetrie del progetto arrivano tutte le informazioni per i residenti non solo di Gavinana, ma anche di Bellariva, altra sponda interessata dal cantiere del ponte che allaccerà i due popolosi rioni, incamerando gran parte del traffico provenienite dalla direttrice Europa-Giannotti. In totale le piante che saranno abbattute, fra le sponde di lungarno Colombo e via Villamagna saranno 46.

Nel dettaglio si tratta di tre querce, 16 tigli, quattro pioppi e altri 24 alberi fra ligustri, acace e olmi. Una volta che il ponte sarà terminato, tuttavia, verranno messe a dimora 98 piante. La metà circa (46) saranno olmi seguiti da 25 pioppi bianchi, 14 frassini, sei tigli, e altre specie fra querce, parrotie, salici e cipressi delle paludi.

Il ponte sarà a disposizione degli automobilisti fiorentini ancor prima che venga completata la linea 3.2.1 della tramvia. Sotto il ponte (lungo 176 metri e a due campate) sorgerà una pista di skateboard. L’ultimo campo da tennis provenendo dall’ingresso al parco di piazza Ravena sarà ’sacrificato’ e comunque recuperato al posto della vecchia bocciofila che sarà smantellata. Il nuovo ponte dovrà accogliere il massiccio traffico privato di chi entra in città da sud . Chi arriverà dal viale Giannotti, arrivato alla rotatoria di via Caponsacchi dovrà svoltare a destra verso attraversando piazza Gualfredotto per poi proseguire in via Lapo da Castiglionchio, scavalcare l’Arno e sbucare all’altezza di via Minghetti. Di qui potrà proseguire verso Bellariva, oppure svoltare a destra verso Varlungo o a sinistra verso il centro.