Firenze, 4 novembre 2024 – Ultimo miglio per la Variante al centro storico (Vacs), la linea della tramvia lunga 2,5 chilometri che collegherà la Fortezza da Basso a piazza San Marco e via Lamarmora. E domani arrivano i tecnici. Questo perché la marcia verso la messa in esercizio prevista “entro metà dicembre”, strategicamente sotto le festività natalizie, procede secondo il cronoprogramma concertato da Tram spa e Palazzo Vecchio. Dopo due anni di cantieri, lo scorso 24 ottobre tutte le lavorazioni che riguardano la linea sono state completate. Comprese le prove di sottosistema, i collaudi statici e le dovute dichiarazioni di conformità degli impianti. Risultato? La formulazione del certificato di fine lavori.
Da martedì dunque si apre una nuova fase con l’insediamento al mattino della Commissione di Agibilità dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali). Al tavolo, anche le delegazioni di Comune e Tram spa per concordare il nuovo cronoprogramma, concernente l’esecuzione delle prove di sistema. Un processo delicato che si concluderà con il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della dichiarata ’sicurezza’ del sistema e di Sirio.
Step propedeutico alla messa in esercizio della linea. Prima però, il tassello finale: l’esecuzione del pre-esercizio per una durata stabilita direttamente dalla commissione e che si concluderà con il rilascio dell’ultimo nulla osta: il Noe. “Il Comune di Firenze ha fatto la sua parte - le parole dell’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio -, rispettando le tempisticche dei cantieri concordate con le ditte. Contiamo di avere la linea tramviaria perfettamente funzionante entro metà dicembre”. Anche il presidente di Tram spa Fabrizio Bartaloni parla di “tempistiche in linea” e di “prove di interfaccia interne dall’esito positivo”, circa la sagoma del veicolo, lo stress test alle varie fasi di alimentazione e altri test di natura tecnologica.
La Vacs avrà come capolinea sia l’aeroporto che San Marco. Piazza dell’Unità, invece, verrà predisposta per essere un punto di passaggio e non più di partenza-arrivo.
Sei le fermate (Lavagnini/Matulli, Poliziano, Parterre, La Marmora), con collegamento a viale Matteotti previsto attraverso i binari. Il binario d’andata - in direzione centro storico - scende lungo via Cavour fino a Piazza San Marco, per poi risalire lungo via La Pira e via La Marmora, fino a raggiungere Viale Matteotti per ritrovare la sede a doppio binario. Il costo complessivo della nuova linea sarebbe dovuto essere di circa 53 milioni di euro. Una cifra evidentemente da rivedere al rialzo, causa aumento dei costi delle materie prime post guerra in Ucraina.