Il prolungamento della tramvia al Pontignale messo ‘in coda’ rispetto alle altre linee. A fine ottobre sono stati annunciati i finanziamenti per la terza linea, più i prolungamenti verso Campi, Bagno a Ripoli e Sesto, ma del prolungamento della linea 1 a Scandicci non si è parlato. Scandicci è stato il primo comune a preparare uno studio di fattibilità per l’estensione della linea 1 fino a via del Parlamento Europeo. Il capolinea doveva essere il Pontignale (quando si parlava di realizzare un centro commerciale da 25mila mq di Unicoop) con tanto di parcheggio scambiatore per i pendolari della Fi-Pi-Li. Era tutto più o meno fatto. Il Comune di Scandicci dal punto di vista urbanistico ha da tempo inserito nei piani la previsione di estendere l’attuale Linea 1 della tramvia per arrivare in prossimità del casello autostradale di Scandicci, intercettando sedi produttive quindi anche la Firenze – Pisa – Livorno. Il prolungamento aveva anche il seguente tracciato: da Villa Costanza, la fermata successiva su via don Perosi (stabilimento Gucci), per passare in sopraelevata a ‘Piazza del Vento’, ossia la fermata in prossimità della galleria artificiale di Casellina; l’ultima fermata è stata individuata davanti al centro commerciale del Pontignale.
Ma ora? "Non è cambiato nulla per quanto riguarda la nostra richiesta di finanziamento – ha detto il vicesindaco, Andrea Giorgi – il prolungamento di Scandicci è inserito tranquillamente nel piano per il finanziamento, al pari delle altre linee. La priorità è comunque quella di servire i territori che non hanno la tramvia per completare la rete infrastrutturale in modo da collegare le altre zone dell’area metropolitana col capoluogo". Giorgi è stato categorico anche sul fatto che rimarrà individuato il parcheggio scambiatore. "Sull’area del Pontignale – ha aggiunto – resta la previsione di un parcheggio come onere di urbanizzazione a carico di chi realizzerà l’intervento. Che sia un centro commerciale o altra struttura. Il parcheggio scambiatore è necessario appunto per intercettare i pendolari della Fi-Pi-Li e portarli verso la tramvia, quando il prolungamento diventerà realtà". La speranza è che questo ampliamento verso la zona industriale non cada nel dimenticatoio. Anche perché Scandicci, sede del deposito di Villa Costanza, paga comunque un tributo alla tramvia: intercetta tutti i giorni i convogli del tram di tutte le linee che rientrano dal turno di esercizio. Un traffico pesante che è in funzione di tutta la mobilità su rotaia dell’area metropolitana e che con le estensioni delle linee crescerà come volume.
Fabrizio Morviducci