PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Tramvia, il comitato attacca: "I cittadini siano al centro"

I residenti di via San Giusto replicano al sindaco. Rinviata l’assemblea di domani

I residenti di via San Giusto replicano al sindaco. Rinviata l’assemblea di domani

I residenti di via San Giusto replicano al sindaco. Rinviata l’assemblea di domani

Assemblea rimandata. L’appuntamento in programma al circolo Rinascita, previsto domani sera al circolo Rinascita per parlare del tema (caldissimo) della tramvia è stato rinviato a causa dei danni del maltempo. Ma il tema continua a far discutere dopo la diretta Facebook del sindaco Tagliaferri della passata settimana. E prosegue intanto la raccolta firme lanciata dal ‘Gruppo pro tramvia’, con oltre duemila adesioni raccolte finora: "Campi – dicono – ha di fronte a sé un’opportunità storica: avere la tramvia e integrarsi nel sistema di mobilità dell’area metropolitana fiorentina. Ma il tempo stringe".

A tornare a parlare è stato anche il comitato via San Giusto-via Masaccio (nella foto una protesta dello scorso maggio), le due strade maggiormente coinvolte dal passaggio di tram e rotaie nel caso il tracciato scelto fosse quello della variante con arrivo nel centro di Campi. "Abbiamo ascoltato con interesse il sindaco di Campi e abbiamo voluto aspettare qualche giorno prima di dire la nostra". Per poi spiegare: "Tutta la verità, aveva detto nell’annunciare la diretta Facebook, e avevamo la speranza che, dopo mesi di discussioni, finalmente ci avrebbe spiegato il perché di tanta ostinazione, da parte della sua amministrazione, nel voler passare da via San Giusto. Speranza andata vana". Si è trattato, infatti, secondo i residenti in via San Giusto, di una "verità incompleta".

"E’ vero che il progetto ‘gli è arrivato sul tavolo’ – affermano -, scaricando di fatto le responsabilità su Comune di Firenze e Regione, ma perché richiesto dal Comune di Campi e relativo proprio a quel tracciato". Un punto su cui il sindaco si è soffermato più di una volta è quello relativo alle criticità del progetto nel suo complesso: "Non è vero – aggiungono - che i due percorsi sono entrambi uguali. In quello originario il problema delle due scuole non esiste più, le misurazioni acustiche realizzate hanno dato ottimi risultati. Lo stesso per piazza Aldo Moro, dove i tecnici si sono detti disponibili a un piccolo arretramento del capolinea. Ma quello che non accettiamo è che, in base alle sue parole, il costo della variante incida per 1,78% sull’opera, lasciando intendere che possa rientrare nei fondi Pnrr. Sono sei milioni in più, tutti a carico del Comune e che incidono sul bilancio per il 12%, senza contare gli interessi per un finanziamento di questa portata".

Per poi concludere: "Rimettiamo al centro tutta la cittadinanza, rispettando il progetto iniziale con le modifiche di pedonalizzazione e verde davanti alle scuole e l’arretramento del capolinea per tutelare piazza Aldo Moro. I milioni in più, semmai, siano utilizzati per mettere in sicurezza Campi dal rischio idraulico".