
Gli abitanti di via San Giusto avrebbero vinto la battaglia (foto Germogli)
Sarebbe tramontata la possibilità di far passare la linea 4.2 della tramvia, in arrivo dalle Piagge, da via San Giusto. Con un ritorno deciso su quello che è il progetto originario che prevede il capolinea in piazza Aldo Moro. Da capire se con qualche miglioria rispetto al tracciato disegnato sulla carta in modo da salvaguardare anche alcuni aspetti messi in risalto dai cittadini che vivono nella zona. È quanto trapela, in base alle indiscrezioni raccolte, dal Collegio di vigilanza dell’opera che si è svolto ieri a Firenze e al quale hanno partecipato Regione, Comune di Firenze e Comune di Campi. Tutto questo alla vigilia della Conferenza dei servizi in programma oggi a Campi – perché richiesta dallo stesso Comune – con inizio alle 9. Insomma, in poche parole, come nel ‘Gioco dell’oca’, dopo tante discussioni, anche animate, si tornerebbe al punto di partenza.
O quasi: la giornata odierna è destinata a dissipare i dubbi e dare un volto definito a una vicenda che si trascina in modo particolare dalla campagna elettorale del 2023, iniziata con la precedente amministrazione comunale. In questo modo non ci sarebbero costi aggiuntivi al finanziamento Pnrr per la copertura delle spese, poco più di 280 milioni. Anche se resta qualche dubbio sulla ‘dead line’ fissata al giugno 2026, termine ultimo per ottenere quei soldi. Come riportato infatti nel cronoprogramma, i lavori sarebbero già dovuti essere partiti con l’inizio del 2025. Influirà questo ritardo sulla realizzazione dell’opera? Quale sarà la reazione dei campigiani contrari al capolinea nei pressi di piazza Aldo Moro, alla notizia del ritorno al punto di partenza?
Queste le domande a cui le prossime settimane dovranno dare una risposta. Bocche cucite, per il momento, da parte di tutti gli attori protagonisti. Quella che si gioca infatti fra Campi e Firenze è una partita il cui esito si riverbera anche sui futuri scenari politici. Per dare invece una ‘rinfrescata’ al progetto originario, le fermate per arrivare dalle Piagge a Campi sono undici, su un tracciato lungo 5,4 chilometri e un tempo di percorrenza 20 minuti. Un tram veloce, come sottolineato in più di un’occasione dalla Regione: i tratti tra le fermate, infatti, saranno più lunghi, fino a 300 metri, e i convogli potranno raggiungere velocità più elevate, anche il doppio - si parla di punte di 90 km orari - rispetto per esempio a quelli che marciano sui percorsi che attraversano Firenze. Passando per la Nave di Brozzi e via Campania per poi ‘sottoattraversare’ l’Autostrada. Mantenendosi parallela a questa raggiungerà l’incrocio tra via Pistoiese e via Curzio Malaparte: da lì si sposterà vero via Liberto Roti per arrivare in via Palagetta e da qui fino al centro di Campi. In attesa che anche il capolinea possa essere ufficializzato.