Firenze, 17 giugno 2016 - Diciassette minuti di mattina, ventitrè di pomeriggio. Sono questi i tempi impiegati ieri dalle navette che dallo scorso 6 giugno collegano la fermata della tramvia di Arcipressi con quella di piazza Batoni. Una scelta obbligata, figlia dei lavori di rifacimento del muro di sostegno del sottopasso Foggini. Numerosi gli utenti infastiditi dal disservizio, dall’affollamento delle navette stesse e dai tempi di percorrenza. Alle 9 e 09 arriva il primo convoglio. Strapieno. Alla fermata Arcipressi il flusso di lavoratori e studenti trova due dipendenti della Gest, che indicano loro come proseguire. Dopo cinque minuti la navetta arriva, con grande sollievo di chi ha i tempi contingentati. Altri sei minuti e si giunge, finalmente, in piazza Batoni. Ne servono altri sei perché la tramvia riparta in direzione Santa Maria Novella.
Riassumendo sono stati necessari 17 minuti in totale per superare l’interruzione della linea. Situazione analoga nel pomeriggio, con la sola differenza che alle cinque e mezzo il traffico urbano è più intenso, ci sono ovviamente più auto sulla strada e la navetta ha maggiori difficoltà. Nello specifico il convoglio arriva ad Arcipressi alle 17 e 25, la navetta carica gli utenti alle 17 e 32 e arriva in piazza Batoni dieci minuti più tardi. La tramvia infine riparte alle 17 e 48. Parlando con le molte persone in attesa alle fermate risulta evidente il fastidio per questo disservizio. "Però i soldi dell’abbonamento li vogliono tutti, eh" ironizza Massimo. "Il percorso che solitamente si faceva in tre minuti oggi ce ne porta via almeno venti" sottolinea Maria. Un tema sul quale è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Jacopo Cellai. "Trovo tutta questa situazione grottesca - attacca l’esponente del centrodestra - Mi pare ovvio che gli abbonati debbano essere risarciti o comunque avere almeno agevolazioni sul rinnovo del medesimo, dato che la puntualità del servizio, prerogativa del sistema tramviario non può essere garantita ad oggi. Inoltre non mi è chiaro perché la tramvia si fermi a Batoni piuttosto che a Talenti e perché la navetta effettui numerose fermate intermedie. Ma soprattutto non comprendo perché non si sia pensato di istituire, temporaneamente, una corsia preferenziale. La fermata è piena di scippatori. I vigili, invece di pensare agli autisti Ataf che lavorano in condizioni assurde per colpa del traffico e dei lavori, perché non si occupano di tutelare i cittadini?".