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Tramvia, oggi l’atto definitivo. Via ai cantieri per Bagno a Ripoli. L’ira del sindaco Casini

"Si sta parlando di un’opera che sarebbe già dovuta iniziare. Per noi è una priorità". Il progetto esecutivo arriverà nei prossimi giorni. Palazzo Vecchio: "Nessun impatto sul traffico".

di Antonio Passanese

Indietro non si torna. Con la delibera che verrà firmata oggi per la linea tramviaria 3.2.1. per Bagno a Ripoli si dà il via ufficiale ai lavori che inizialmente riguarderanno i sottoservizi per poi passare alla realizzazione del deposito dei convogli vicino al cimitero del Pino. Dunque via ai cantieri che, però, per i prossimi sei mesi non dovrebbero creare alcun problema alla circolazione in città (già duramente provata dagli interventi della Variante centro storico che collegherà la Fortezza a piazza San Marco). Si parte, dunque, con le cosiddette opere propedeutiche che, assicura l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, "non saranno impattanti". Il deposito, che nascerà al confine con Bagno a Ripoli avrà una copertura green, come da accordi presi con la soprintendenza, poi si passerà alla costruzione del ponte, con tre corsie e piste ciclabili per far sì che il Verrazzano possa essere utilizzato per far passare il tram. A questo seguiranno infine i due parcheggi scambiatori: il primo vicino al Viola Park con 458 posti, il secondo su viale Europa a Firenze con 374 stalli.

Un progetto esecutivo, allo stato attuale ancora non c’è ma le ditte ci stanno lavorando e secondo Giorgetti "dovrebbe essere presentato a breve con il cronoprogramma definitivo". La linea 3.2.1 si svilupperà su 7,2 chilometri con 17 fermate. Si collegherà al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni, già inseriti nel progetto della linea Fortezza-San Marco. Dalla piazza la linea imboccherà viale Matteotti, percorrerà i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continuerà in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli. L’area interessata dall’intervento comprensiva di opere tranviarie, interventi di riqualificazione urbana, parcheggi scambiatori e deposito è di circa 450.000 metri quadri . I tratti con l’erba saranno circa il 37% del totale. Tra questi: piazzale Donatello, viale Giovine Italia, i lungarni, via Pian di Ripoli.

L’annuncio della firma dell’ultima e definitiva delibera, ieri, ha spiazzato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini che, a dirla tutta, non l’ha presa per niente bene. Tanto da rilasciare una dichiarazione alquanto polemica: "Si sta parlando di un’opera che sarebbe già dovuta iniziare. Speriamo che la cantierizzazione non dia problemi ai cittadini nei prossimi mesi, per noi è una priorità. Come lo sono avviare i lavori propedeutici per la tramvia verso Bagno a Ripoli, la realizzazione quanto prima della pista ciclabile tra viale Europa e Bagno a Ripoli compresa nel progetto e quella del parcheggio scambiatore che sarà indispensabile per la gestione della sosta e per le attività che qui sono presenti, incluso il Viola Park. Spero non sia l’ennesima delibera che prende tempo, come quelle ad esempio per la nuova rotonda di Ponte a Ema per la quale il Comune di Bagno a Ripoli ha rintracciato le risorse ma siamo ancora fermi in attesa della progettazione della rotonda tra via lungo l’Ema e Ponte a Ema per far defluire il traffico, soprattutto nelle ore di punta, in uscita dal Marco Polo".