"Solo a Campi l’arrivo della tramvia è visto come un problema e non come un’opportunità". Le forze politiche di opposizione in consiglio comunale hanno scelto la sede del Pd per ribadire quello che per loro è invece un concetto fondamentale: "Non si può mettere a rischio il più grande investimento nella storia del nostro Comune". A fare gli onori di casa il segretario Dem Alessandro Carmignani, accanto a lui i consiglieri Leonardo Fabbri e Lorenzo Loiero (Pd), Riccardo Nucciotti (Nucciotti Sindaco), Fabio Cassataro ed Ernesto D’Agati (M5S), assente giustificata Antonella Greco (Italia Viva).
Tutti uniti per ribadire che "la variante proposta dalla giunta, con il passaggio da via San Giusto, farà perdere la tramvia a Campi e un finanziamento di oltre 280 milioni di euro". Uniti e decisi, con l’obiettivo di ripresentare, questa volta tutti insieme, al prossimo consiglio comunale la mozione ‘firmata’ nei mesi scorsi dal solo Pd e dalla quale si è generata anche la crisi che ha portato i pentastellati dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione.
Una mozione che si pone come obiettivo, oltre a quelli chiaramente politici, di chiedere l’arretramento del capolinea nei pressi di piazza Aldo Moro "senza però andare a intaccare la piazza, accontentando quindi chi vive nella zona, ma anche i residenti in via San Giusto e via Masaccio, due strade altrimenti devastate dal passaggio del tram".
Il frutto di "un’opposizione costruttiva – ci tengono a dire – e che si pone inoltre l’obiettivo di risanare la frattura che si è creata fra due gruppi di cittadini, provocata dalle scelte di questa amministrazione che di fatto ha messo un comitato contro l’altro". Annunciata, a tal proposito, una campagna informativa, "con banchini al mercato e gazebo specifici sull’argomento tramvia, perché i campigiani hanno il diritto di sapere come stanno le cose, soprattutto quando si parla di costi, nel caso della variante di via San Giusto, che andranno a ricadere sulle loro tasche".
Una ‘battaglia’, quella per la tramvia che il Pd porta avanti da sempre ("Riqualifica il territorio") e che adesso ha trovato in Riccardo Nucciotti (propenso inizialmente al capolinea in piazza delle Nazioni Unite) un ‘nuovo-vecchio’ alleato. Favorevoli a tram e rotaie anche i consiglieri M5S: "Nel programma elettorale non è mai stato scritto che quella di via San Giusto fosse la soluzione migliore". Mentre il 20 gennaio, e la prossima Conferenza dei servizi, si avvicina.