ANTONIO PASSANESE
Cronaca

Rivoluzione parcheggi e zone verdi, la tramvia verso Gavinana cancella 270 posti auto. Giù decine di alberi

Il coordinatore di Fdi, Cellai, chiede conto alla sindaca Funaro. E Palagi (Spc) annuncia una class action: "Meno piante più isole di calore"

Alcuni degli alberi, tra viale Giovine Italia e piazza Piave, che saranno abbattuti

Alcuni degli alberi, tra viale Giovine Italia e piazza Piave, che saranno abbattuti

Firenze, 26 agosto 2024 – Con la linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli, tra piazza Beccaria e lungarno del Tempio spariranno 270 parcheggi. Una vera e propria jattura per i residenti e i commercianti della zona che dovranno macinare chilometri prima di trovare un posto per la propria auto. Il calcolo lo ha fatto il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia sulla base dei rendering pubblicati da Palazzo Vecchio sulla nuova tratta tramviaria. In particolare, in viale Giovine Italia verranno cancellati 50 stalli, 120 su lungarno del Tempio (tra l’Hotel Mediterraneo fino all’angolo con via Piagentina) e altri 90 posteggi sempre sullo stesso lungarno ma dalla parte sinistra (quella che da Ponte San Niccolò arriva fino alla svolta con via Caponsecchi).

Molti dei posti auto che verranno meno, però, potrebbero essere recuperati all’Albereta, dove verrà realizzato un parcheggio scambiatore. Ma questa opzione è ancora oggetto di dibattito e una soluzione potrebbe arrivare nelle prossime settimane dato che la sindaca Sara Funaro, durante la sua campagna elettorale, aveva annunciato un rivoluzionario Piano Parcheggi con 10mila stalli in più per residenti e non.

«Siamo ai nastri di partenza dei lavori della 3.2.1 e qui chiamiamo in causa il nuovo sindaco – afferma Cellai – Perché se dei ritardi della Variante centro storico non può essere ritenuta responsabile, di cosa fare della sottrazione della sosta lungo il tragitto del tram è giusto chiedere a lei. Soltanto nel tratto compreso tra viale Giovane Italia e Lungarno del Tempio sono previsti circa 270 posti auto in meno. Davvero si pensa di sostenere residenza e piccolo commercio ignorando la questione della sosta? Funaro ha presentato il suo piano per ovviare il problema con i nuovi 10mila posti. Noi ci accontenteremo di molto meno, ma di qualche fatto vero, concreto. E di risposte certe sulle alberature che saranno eliminate e dove si intenda ripiantarle".

Cellai tocca un altro nervo scoperto, quello sull’abbattimento degli alberi lungo la linea Libertà-Bagno a Ripoli. Ad essere eliminati dovrebbero essere circa una quindicina di arbusti che però, assicura Palazzo Vecchio, saranno sostituiti da nuove piante. Sempre su questo fronte, da segnalare anche l’intervento del capogruppo di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi che riporta la decisione del Tribunale di Torino sull’abbattimento degli alberi per realizzare opere infrastrutturali. I giudici pongono l’accento sulle conseguenze delle isole di calore.

«Una sentenza ha riconosciuto le conseguenze sulla salute degli abitanti, in relazione al ruolo che il verde urbano svolge nei confronti delle alte temperature – dice Palagi – Eliminare un numero significativo di piante adulte per sostituirle con altre nuove non è una pratica ideale. Ci pare che ci siano tutte le condizioni per studiare la sentenza di Torino e capire se può essere applicata a Firenze, evitando che i diritti (alla mobilità e alla salute) siano messi in contrapposizione".