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Trapianto di polmoni: funziona la sinergia tra Careggi e Scotte

Primo intervento perfettamente riuscito su una giovane paziente "Questo risultato è importante per tutto il sistema toscano"

Rocco Damone, direttore generale dell’Aou Careggi

Firenze, 3 marzo 2022 - Le eccellenze sanitarie della Toscana fanno rete e i primi frutti si vedono già. È stato infatti eseguito il primo trapianto di polmone frutto della convenzione tra il Centro trapianti di polmone dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e la Chirurgia toracica dell’Aou Careggi di Firenze.

Dopo la firma dell’accordo e alcune sessioni formative, infatti, i chirurghi di Careggi Alessandro Gonfiotti e Domenico Viggiano, lo scorso 11 febbraio, hanno eseguito il prelievo dei polmoni disponibili grazie alla generosità di una persona deceduta al nosocomio fiorentino, con la supervisione di Roberto Corzani dell’équipe di Siena.

Il trapianto è stato quindi effettuato a Siena, con il coordinamento del responsabile del trapianto di polmone, Luca Luzzi e dal direttore della Chirurgia toracica, Piero Paladini con il supporto del collega fiorentino Alessandro Gonfiotti. I polmoni sono stati impiantati in una ragazza che attualmente si trova ricoverata nell’Anestesia e rianimazione cardio-toraco-vascolare. Grandissima la soddisfazione nell’ambiente sanitario. "È un risultato importante per tutto l’ospedale e per l’intero sistema sanitario toscano" commenta infatti Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese.

Che aggiunge poi: "La collaborazione tra le due strutture ha permesso di migliorare ed accelerare le procedure di valutazione e prelievo, a vantaggio del mantenimento dell’organo e, quindi, della persona che lo riceve".

«Nel proseguire questa collaborazione con le Scotte di Siena dopo il trapianto di rene - le parole di Rocco Damone, direttore generale dell’Aou Careggi - si dimostra che la sinergia fra ospedali, professionisti e modelli organizzativi, consente di affrontare livelli di complessità assistenziale sempre più elevati. Il trapianto di polmone è una fra le attività chirurgiche più difficili da realizzare e rappresenta uno standard qualitativo di riferimento per tutto il Sistema sanitario".

Parla poi Adriano Peris, direttore del Centro regionale trapianti della Toscana, che ribadisce un concetto fondamentale:

«Non c’è trapianto senza donazione – rimarca infatti Peris – è sempre necessario ringraziare la generosità di persone che scelgono la donazione. Altro aspetto fondamentale è avere a disposizione una rete di professionisti che operano all’unisono nella fase di identificazione e trattamento del donatore, senza le quali nessun trapianto sarebbe possibile".