"Son collegamenti di trasporto e percorrenze da fine Ottocento": lo dice sconsolato Nicolas Naldoni capogruppo della minoranza di centrodestra al Comune di Palazzuolo sul Senio. "Non è accettabile che uno studente di Palazzuolo – continua - parta col bus alle 6.05 per arrivare a scuola alle 8. Due ore per fare 45 km cambiando anche autobus". Naldoni avanza una proposta concreta: "Di discorsi ne abbiamo sentiti tanti sulla protezione di chi abita in zone montane poco servite, abbiamo subito il ’lotto debole’ che doveva favorire le zone a bassa utenza. I disservizi ci sono ed è indubbio. Fino a giugno il bus partiva alle 6.25, oggi parte alle 6. Non ci sentiamo di subire anche questa. Noi proponiamo una corsa che parta da Palazzuolo alle 6.40 e da Casola Valsenio vada diretta a Faenza. Genitori e studenti si lamentano a ragione". Anche il sindaco Marco Bottino si è già mosso e ha scritto alla Coop Trasporti di Riolo Terme, che gestisce il servizio di trasporto pubblico, ma non è arrivata risposta. "Il problema – riconosce Bottino - c’è da decenni: è un servizio di trasporto che fa troppe fermate e fa partire gli studenti troppo presto per arrivare in orario a scuola. E purtroppo adesso i tempi di percorrenza sono aumentati a causa dei danni causati dalle alluvioni. Intanto abbiamo scritto al gestore, che ha sede a Riolo, per capire come migliorare il servizio, e interesseremo anche la Regione Toscana su questo e anche sul servizio di collegamento tra Palazzuolo e la stazione ferroviaria di Marradi, che vede un numero insufficiente di corse". Il sindaco palazzuolese sceglie un approccio realista. "Questi sono i problemi dei paesi di montagna , che vanno attenuati ma non possono essere del tutto risolti: occorre avere un po’ più di trasporto e di servizi più efficienti. Un tempo si portavano gli studenti con lo scuolabus, oggi questo non c’è più e dobbiamo avvalerci del servizio di trasporto pubblico che deve essere incrementato e potenziato. Ma è una riflessione che dobbiamo fare per tutto l’Alto Mugello".
Naldoni però insiste: "La corsa diretta sarebbe una grande conquista e dobbiamo fare di tutto per averla. Oltretutto un abbonamento annuale su 45 km costa 500 euro l’anno ad alunno. Per un confronto pensiamo ad uno studente di Marradi ed uno di Firenzuola , orario in mano, vanno rispettivamente in 58 minuti il primo e 1ora e1 minuto il secondo. Noi abbiamo percorrenze della fine 800. Qualcuno nelle istituzioni superiori deve porre rimedio a questa ingiustizia. Sono stati aumentati i fondi al lotto debole per località che non devono stare due ore su un bus per andare a scuola. Ci sembra giusto che noi non raccogliamo solo briciole. Palazzuolo è una piccola realtà ma gli studenti hanno gli stessi diritti degli studenti che abitano più vicini".
Paolo Guidotti