Vai a spiegarlo ai pendolari che, a volte, non è nemmeno questione di guasti o malfunzionamenti. Che in qualche giornata decisamente ‘no’ può essere una sorta di legge di Murphy che va ad intasare i treni, bloccare il traffico, provocare ore di ritardo e scatenare le ire di chi, ogni giorno, è costretto ad utilizzare il treno per andare a lavorare. Anche per, comunque, non è che quella volta in cui ci si mette la malasorte (come ieri) sia l’unica. Partendo però dall’inizio, la questione relativa al mercoledi nero del trasporto ferroviario locale dalla Valdisisive e dal Mugello verso Firenze è legata ad un capriolo. "Un treno in transito - dice la nota arrivata da Trenitalia - ha investito un capriolo, determinando il danneggiamento dei sistemi che controllano il passaggio a livello in località Rufina. La circolazione è stata quindi sospesa per consentire l’arrivo dei tecnici e il ripristino del guasto". La sostanza, però, non cambia. Anche perchè centinaia di persone ieri sono arrivate sul posto di lavoro con ore di ritardo, facendo il proprio viaggio in carrozze comunque molto affollate. Ad una certa ora della mattina il tabellone della stazione di Santa Maria Novella era illuminato di ritardi tipo albero di Natale. Evidenti le proteste dei pendolari, che si sono scatenate sia sui social sia ‘dal vivo’ nei confronti di malcapitati addetti dell’azienda di trasporti. Tutto questo il giorno successivo alla costituzione del nuovo comitato di pendolari nato a Dicomano - alla presenza del sindaco Massimiliano Amato - con l’intenzione di far sentire la voce delle persone contro i disservizi.
"La situazione sta davvero diventando insostenibile", dice l’assessore alle infrastrutture ed alla mobilità della Regione Toscana, Stefano Baccelli. Il quale, dopo la giornata di ieri sulla linea ferroviaria in Valdisieve, ha convocato per il 21 ottobre Rfi, Trenitalia ed i sindaci di Dicomano, San Godenzo, Londa, Rufina, Pelago, Pontassieve, Rignano, Reggello, Figline ed Incisa Valdarno. "Occorrono - ha detto Baccelli - da parte di Rfi e Trenitalia soluzioni certe, efficienti, riscontrabili e non rinviabili. I ritardi ormai quotidiani non sono più sopportabili. Capisco l’esasperazione delle persone e dei sindaci che hanno a cuore i loro territori. Oltre al disagio, poi, i pendolari si trovano di fronte ad informazioni lacunose. Anche la comunicazione deve essere migliorata".
Baccelli ha poi ricordato che la Regione Toscana investe 260 milioni all’anno: "Cifra - ha aggiunto l’assessore - in virtù della quale pretendiamo un servizio del tutto soddisfacente". Indignazione anche da parte del sindaco di Rufina, Daniele Venturi, che ha parlato di situazione insostenibile e cittadini esasperati: "Ormai tutto questo è un’abitudine. Se un viaggio verso Firenze arriva puntuale rappresenta quasi l’eccezione". Sulla stessa lunghezza d’onda anche i consiglieri regionali Cristiano Benucci (Pd) ed Elisa Tozzi (FdI). Benucci presenterà a breve un’interrogazione in Consiglio regionale. Iniziative analoghe sono in arrivo da parte della consigliera Tozzi. A dimostrazione di come il problema non sia di schieramento politico, ma di reale servizio.