CHIARA OTTAVIANI
Cronaca

Treni, Rovezzano blocca l’Italia. Guasto manda in tilt il traffico. Maxi ritardi e stazioni nel caos: "Nessuno ci ha avvertito"

Un problema elettrico appena fuori Firenze ha spezzato in due la linea nazionale. Tra i viaggiatori c’è chi ha perso un esame e chi ha scritto una canzone perché ispirato.

Treni, Rovezzano blocca l’Italia. Guasto manda in tilt il traffico. Maxi ritardi e stazioni nel caos: "Nessuno ci ha avvertito"

Treni, Rovezzano blocca l’Italia. Guasto manda in tilt il traffico. Maxi ritardi e stazioni nel caos: "Nessuno ci ha avvertito"

Per la stazione Santa Maria Novella ieri è stato un giorno nero. Un guasto elettrico sulla linea dell’alta velocità Firenze-Roma, in prossimità di Rovezzano, ha spaccato l’Italia in due. Ritardi a cascata su tutte le linee ferroviarie hanno bloccato anche la stazione di Firenze per tutta la mattinata. Erano centinaia le persone in piedi davanti ai tabelloni che annunciano l’orario di arrivo e di partenza dei treni, in attesa di buone notizie, mentre l’altoparlante comunicava i ritardi in continuo aumento. I treni dell’alta velocità per tre ore sono stati deviati sulla linea convenzionale Firenze-Valdarno, e questo ha comportato cancellazioni e rallentamenti anche per intercity e regionali. Alle 11 il servizio è stato ripristinato ma i disagi sono continuati per tutta la giornata. "Io vivo a Firenze per studiare, ma sono di Milano – spiega una ragazza – per le vacanze torno a casa, mi sta aspettando la mia famiglia, ma ancora non so quando riuscirò a partire".

I venti minuti di ritardo che ancora potevano far ben sperare, presto sono diventati 50, fino a superare i 200 minuti. "Studio economia a Torino – ha raccontato una studentessa fuorisede – oggi avrei avuto l’ultimo esame della sessione, sono prossima alla laurea. Sarei dovuta partire alle 10.30, ma sono le 13 e sono ancora in stazione, non ho potuto sostenere l’esame dunque dovrò ripresentarmi a settembre". Le polemiche si fanno sentire anche sui gruppi facebook ’Pendolari Valdarno’: "Grazie Trenitalia per l’ennesimo treno cancellato", "Penso che sia ora di scendere in piazza e protestare", "I pendolari del settore privato che lavorano anche la domenica e che pagano anticipato l’abbonamento mensile ringraziano!".

In tutto, sono oltre trenta i treni a lunga percorrenza che hanno subito variazioni di orario, la stazione SMN è diventata un vero e proprio accampamento. I primi arrivati si sono conquistati un posto sulle panchine, altri sulle valige, altri ancora, sfiniti dal caldo e dall’attesa, si sono sdraiati in terra, a dormire o a leggere per ingannare il tempo. File lunghissime davanti ai fast food e ai negozi della stazione, ma le più intasate sono le biglietterie e gli infopoint, tutti in cerca di una soluzione.

"Io e mio marito siamo argentini – racconta in inglese una signora in fila – i nostri figli ci hanno regalato un viaggio in giro per l’Europa e Firenze è la penultima tappa, da qui dovremmo andare a Venezia e poi di nuovo a casa. Di tutte le città che abbiamo visitato questa è l’unica nella quale il treno abbia fatto ritardo".

Tra il caos generale della stazione non è mancato chi sia riuscito a impiegare il tempo in maniera produttiva. "Io sono un cantautore di Napoli, sono venuto a Firenze lunedì scorso, già allora il treno ha fatto un’ora e mezzo di ritardo, dovrei dirmi sfortunato. Invece la stazione mi ha ispirato e durante l’attesa ho scritto una nuova canzone. Penso di dover essere l’unico a ringraziare il ritardo".