CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, donna tra i binari: stop ai treni sulla linea per Empoli

Una persona ha tentato un gesto estremo alle Piagge al passaggio di un convoglio, ma un soccorritore del 118 è riuscita a farla desistere in attesa del pronto intervento

La macchina dei soccorsi si è subito mossa per aiutare la signora

La macchina dei soccorsi si è subito mossa per aiutare la signora

Firenze, 9 aprile 2025 – Ritardi e cancellazioni sulla linea ferroviaria Firenze-Empoli che si sono appena conclusi: c’è stato uno stop di mezz’ora alla circolazione, dalle 12,45 alle 13,15, a causa di una persona che girovagava sui binari alle Piagge.

Sono intervenuti polizia, carabinieri, 118 e vigili del fuoco. La donna, che era in stato confusionale, è stata bloccata e ricoverata all’ospedale di Careggi.

A chiamare il Pronto intervento, un soccorritore del 118, Simone Scavullo, che era intervenuto per una chiamata: era stata vista la donna, straniera cinquantenne senza fissa dimora, vagabondare in stato di agitazione psicomotorio per la zona.

La donna ha rifiutato il ricovero e si è allontanata, ma Simone, da anni sul territorio per le emergenze, si è insospettito quando l’ha vista andare verso la ferrovia invece che verso l’abitato e così ha aspettato a ripartire.

“C’è un fiumiciattolo in secca, l’ha attraversato ed è andata sulla scarpata ferroviaria – racconta – Ha cominciato a urlare dicendo che l'avrebbe fatta finita. Così l’ho seguita fino a un paio di metri dai binari, non volevo rischiare a mia volta, e ho telefonato al 112 dicendo che dovevano fermare i treni. Ma da dietro la curva ho sentito un treno in avvicinamento e ho cominciato a gridarle di spostarsi: è stato un attimo, per pochi centimetri si è scansata sull’altro binario mentre il macchinista ha tirato un’inchiodata e ha fermato il treno”.

“A quel punto si è fermata tutta la circolazione e sono andato sui binari per fermarla, ma lei si è buttata sul ciglio opposto, quello dell’Arno e temevo si gettasse nella corrente del fiume – continua – Non volevo certo fare il Superman, ma non volevo neanche che la signora morisse. Poi per fortuna sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri e l'automedica d'appoggio e  siamo riusciti a convincerla a farsi ricoverare”