Firenze, 21 aprile 2023 - "E sul binario stava la locomotiva" cantava Guccini nel ’72, non sapendo che proprio un treno deragliato, 51 anni dopo, avrebbe completamente spaccato in due la viabilità ferroviaria del Paese. Alla stazione di Santa Maria Novella ieri mattina c’era il caos, lavoratori, turisti e pendolari si sono ritrovati bloccati per diverse ore dopo che una 50ina di treni sono stati cancellati a causa di un deragliamento. Tra chi doveva raggiungere l’aeroporto per tornare nel suo paese, chi doveva muoversi per importanti appuntamenti di lavoro e chi ha dovuto rimandare visite mediche fondamentali, i disagi per la cittadinanza sono stati immensi.
"Sono residente qua a Firenze e dovevo andare a Milano – spiega Elio Mauri mentre, con la moglie, cerca una soluzione – devo andare all’ospedale a fare una visita. Ho preso l’appuntamento da una vita, questi esami sono troppo importanti per me. Stiamo cercando di prendere un altro treno ma per ora sembra impossibile". Sui volti in attesa si può fiutare la tensione generata dall’incertezza, i più adulti hanno un’espressione stremata e freneticamente cercano una soluzione alternativa mentre, come un torrente che si ingrossa dopo una giornata di pioggia, il numero dei viaggiatori in fila agli infopoint continua ad aumentare, "Ho 300 persone davanti" dice un ragazzo mentre mostra il bigliettino.
"Sono in trasferta per la mia azienda e oggi devo tornare a Padova – aggiunge amareggiato il project manager veneto Giovanni Rossi – ho degli impegni di lavoro ma sono a tutti gli effetti bloccato a Firenze. Non so davvero come fare, sto cercando di cambiare il treno su domani. Con l’azienda stiamo provando a trovare una macchina da noleggiare, ma il costo è alto e il disagio rimane. Non è arrivato neanche un messaggio di avvertenza, ho aspettato più di un’ora all’infopoint di Italo. Oggi avevo appuntamenti riunioni e meeting, un bel danno insomma". Tra le migliaia di persone ammassate in attesa, c’è anche chi stava provando a inseguire la sua passione, come Alessio Speti, studente pratese di quarta che doveva andare a una prestigiosa gara di chimica.

Treno merci sviato dai binari (Fotocronache Germogli)
"Stavamo andando a Bergamo – spiega il docente Tommaso Scali – per una gara nazionale di chimica, sono un professore del Buzzi di Prato. Ci abbiamo messo 2 ore e mezzo solo per raggiungere Santa Maria Novella, per poi trovarsi, puntualmente, il treno cancellato", "E’una gara nazionale – rilancia Alessio – dove si affrontano le migliori scuole di Italia, mi sono preparato parecchio per affrontarla. Domani c’è la prima prova, e ho seriamente il timore di non riuscire a partecipare" conclude.
C’è chi, invece, a causa dei disagi ha dovuto completamente cambiare i propri piani: "Veniamo da Arezzo, stavamo andando a Torino in vacanza ma ci hanno cancellato il treno – spiega amareggiata Letizia Faralli, spalleggiata dal fidanzato – dovevamo starci tre giorni, ma ora non so come andrà a finire. Quando alle 9 siamo arrivati a Santa Maria Novella abbiamo trovato il caos: ritardi, cancellazioni e disagi. Non ci sono state proposte soluzioni; ci sono gli infopoint, ma davanti abbiamo centinaia di persone". conclude. "Sono di Firenze e stavo andando a Torino a trovare un’ amica – dice Pietro Valentini – Ho comprato il biglietto da qualche giorno ma, arrivato qua, 5 minuti prima che il treno partisse è stato cancellato. Non ci hanno offerto nessun tipo di soluzione, rimaniamo in attesa ma mi sembra che siano tutti molti dubbiosi sul da farsi. Ho paura che a Torino oggi non ci vado. La comunicazione è stata completamente assente, l’unica informazioni chiara ce l’ha data il tabellone" conclude con una nota di amara ironia.
Ma nel caos, c’è anche chi ha avuto delle serie difficoltà a tornare verso casa: "Sono di Padova, sono venuta in Toscana ieri per andare a trovare un’amica a Montecatini – spiega Greta Fornalè – oggi sarei dovuta tornare a casa. Stamani mattina sono andata alla stazione per raggiungere Firenze ma avevano cancellato tutti i treni. Per venire a Santa Maria novella ho preso la corriera, che ho dovuto pagare nonostante fosse un servizio sostitutivo. Il servizio non era organizzato bene, per raggiungere la città abbiamo trovato tantissimo traffico. Avevo paura di perdere il treno; con il senno di poi il mio timore era inutile, il mio treno delle 11.20 diretto a Venezia è stato cancellato. Sono disperata ho chiamato piangendo la mia coinquilina che da Padova sta venendo a prendermi in macchina". " Dobbiamo arrivare a Milano. Veniamo dagl’Usa – spiega Sammy Jhones – siamo a Firenze in vacanza e Il nostro treno è stato cancellato e gli altri per raggiungere Milano sono troppo costosi. Il ritardo si riverserà sul nostro volo, rischiamo di non tornare in America