
Il treno merci che ha urtato una piattaforma dove lavoravano tre operai (foto Ansa)
Firenze, 28gennaio 2021 - Doveva essere un lavoro di routine, una manutenzione programmata della linea elettrica lungo i binari, ma qualcosa non funzionò a dovere e un convoglio impattò su una piattaforma con tre operai che rimasero gravemente feriti: per quell'incidente, risalente al 7 dicembre 2018, la procura di Firenze ha indagato nove persone, tra cui tre dirigenti e due tecnici di Rfi a cui è stato notificato l'avviso di conclusione indagini.
Era da poco passata la mezzanotte quando a Firenze, sulla linea ferroviaria compresa tra le stazioni Statuto e Campo di Marte, un treno merci in transito urtò in galleria una piattaforma mobile dove stavano lavorando gli operai. I tre furono scaraventati sulla massicciata restando gravemente feriti.
Sul registro degli indagati anche l'allora presidente del cda e tre, fra tecnici e rappresentanti della Cemes, società con sede a Pisa incaricata dei lavori. L'accusa contestata a tutti gli indagati è quella di lesioni colpose gravi e gravissime. Inoltre, ai tre dirigenti di Rfi i pm Francesco Sottosanti e Paolo Barlucchi, titolari dell'inchiesta, contestano anche il reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Contestate a vario titolo anche la violazione dell'Istruzione protezione cantierì, ossia la normativa a tutela della sicurezza delle persone impegnate in cantieri lungo le linee ferroviarie, e del Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.