PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Trent’anni senza il mago Cristal. Morì azzannato dalla sua tigre

Il Comune ricorda il 45enne illusionista deceduto nel 93 dopo un attacco del felino con cui si esibiva.

Trent’anni senza il mago Cristal. Morì azzannato dalla sua tigre

Trent’anni esatti dalla morte di Franco Bettazzi, per tutti il Mago Cristal. Sono quelli che ricorrevano ieri, 20 dicembre, e che anche il Comune di Campi ha voluto ricordare. Una morte orrenda, che in paese lasciò il segno, visto che Bettazzi, che all’epoca aveva solo 45 anni, venne sbranato proprio dalla tigre con cui era solito esibirsi nei suoi spettacoli. Un antesignano della magia, un illusionista che aveva precorso i tempi e che in tanti ricordano ancora con grande affetto. Anche se all’epoca in diversi magari non riuscivano a capire fino in fondo i numeri che ‘metteva in scena’. Resta comunque una di quelle figure per cui Campi deve essere orgogliosa: il Mago Cristal, infatti, ha affascinato e affascina ancora oggi per la sua magia e le sue illusioni. In molti, per esempio, lo ricordano in giro per la città, accompagnato dalla sua tigre o dal suo cavallo. Così come è rimasto nella memoria di tanti quando volle replicare il numero del suo idolo, Harry Houdini, facendosi chiudere incatenato in un baule, successivamente calato in Arno, per poi riemergere in un minuto o poco più. Ovviamente, come abbia fatto, nessuno lo ha mai capito. Non a caso, l’obiettivo che anche l’amministrazione comunale si è posta è quello di ricordarlo e, soprattutto, farlo conoscere ai più piccoli così da preservarne la memoria. Fin da bambino dimostrò una grande passione, oltre che un grande talento, per i giochi di prestigio e gli animali e ben presto iniziò a esibirsi in pubblico nell’ambito delle feste dell’Unità e delle manifestazioni organizzate dalle parrocchie, dimostrando una grande abilità soprattutto nei giochi con le carte e con le palline. Dopo un periodo di specializzazione trascorso al Club Magico di Bologna, riuscì a raggiungere la notorietà a livello nazionale grazie all’emulazione del suo idolo, Houdini, il 2 settembre 1977. Fu l’inizio di una carriera che lo vide protagonista di numerose trasmissioni televisive (fra cui anche Portobello, dove presentò il ‘pardoleo’, un inedito incrocio fra un leopardo e una tigre) e di numerosi spettacoli, che perfezionò anche con una trasferta a Las Vegas. Fino alla tragica morte del dicembre del 1993, ucciso dalla tigre siberiana che aveva allevato nella sua abitazione.