MANUELA PLASTINA
Cronaca

Trentanove, scuola in suo nome. Omaggio allo storico direttore

La primaria di Rimaggio gli sarà intitolata a cento anni dalla nascita. L’assessore Conti "È stata una persona esemplare".

Trentanove, scuola in suo nome. Omaggio allo storico direttore

Marcello Trentanove, storico direttore didattico; sotto, l’assessore Francesco Conti

Marcello Trentanove, storico direttore didattico di Bagno a Ripoli dal 1962 al 1990, è stato uno dei principali fautori del cambiamento del mondo scolastico. Tra i primi a sperimentare il tempo pieno quale soluzione rispetto al vecchio doposcuola, si batté per l’inclusione senza barriere dei ragazzi disabili, fu precursore del superamento del tradizionale libro di testo e dell’insegnante unico, incentivò la formazione continua dei docenti. Fu anche tra i primi a lavorare per le prime sezioni della materna e la continuità didattica con le elementari. Alle lezioni frontali, preferiva il coinvolgimento diretto degli studenti nella propria formazione. Le famiglie, diceva, devono essere coinvolte nell’attività scolastica attraverso una sorta di comitati dei genitori che hanno fatto da apripista ai moderni organi collegiali. La scuola di Trentanove doveva essere nuova, libera, moderna, al servizio degli studenti. Insignito dal Comune di Bagno a Ripoli nel 2000 della cittadinanza onoraria e nel 2004 del riconoscimento "Una vita premiata", è venuto a mancare nel 2017. Ma il suo insegnamento vive in un centro studi di educazione alla socialità a lui intitolato.

Nei prossimi mesi anche una scuola di Bagno a Ripoli porterà il suo nome: Comune e Istituto comprensivo Mattei hanno avviato l’iter autorizzativo previsto dalla prefettura per denominare la primaria di Rimaggio "Scuola Marcello Trentanove". Il doveroso omaggio cade a ridosso del centenario della sua nascita, avvenuta il 10 novembre 1924 a Firenze.

"A distanza di tanti anni, il nome del nostro ’direttore’ per eccellenza ancora oggi riecheggia tra chi si occupa di educazione a tutti i livelli": sottolinea il sindaco Francesco Pignotti. L’intitolazione della scuola "è un riconoscimento dovuto ad una persona che ha messo la propria vita al servizio delle nuove generazioni e della loro crescita e che ha permesso, anche col coinvolgimento delle famiglie nella comunità educante": aggiunge l’assessore alla scuola Francesco Conti.