di Rossella Conte
Erano circa le 20.30 quando Edoardo, un ragazzo di nemmeno venti anni, sceso dalla tramvia alla fermata di via Alamanni, è stato avvicinato e poi rincorso da un uomo italiano sulla quarantina. "Era visibilmente alterato, è successo poco prima di Natale" si sfoga la vittima. Secondo quanto raccontato, il malvivente avrebbe con insistenza chiesto dei soldi al ragazzo il quale più volte si è rifiutato. "Un passante è venuto in mio soccorso – prosegue – ma subito dopo l’uomo ha tirato fuori un coltellino. Ci siamo messi a correre tutti e due e per fortuna lo abbiamo seminato".
Al centro di un copione simile, tre ragazze di venti anni che, scese dall’auto di uno dei genitori, sono state inseguite da un uomo di mezza età. "Eravamo alla fermata degli autobus, noi abbiamo iniziato a correre, lui dietro di noi. Qualcuno passava, guardava ma nessuno si è fermato ad aiutarci", raccontano. "Abbiamo trovato il coraggio di urlare e lui è scappato".
Le tre giovani fiorentine ora hanno paura. Paura che quanto successo possa accadere di nuovo. "Stiamo cercando di evitare il centro", proseguono.
E’ una furia, Aldo Cursano, presidente Confcommercio, che attacca: "Mentre le forze dell’ordine sono impegnatissime nel controllo dei green pass tra i clienti di negozi e locali, fuori ci sono intere aree di Firenze che stanno tornano in mano a pochi balordi o disperati pronti a tutto. La sicurezza è questione da salvaguardare e che non può essere seconda a nulla, neppure alla pandemia", dice. Per Cursano, "a Firenze la situazione sembra sempre più fuori controllo. Ci sono zone del centro, su tutte l’area intorno alla stazione di Santa Maria Novella, ma anche Santa Croce e Sant’Ambrogio, dove degrado e microcriminalità sono diventate all’ordine del giorno, così come lo sono lo spaccio o le risse per il regolamento dei conti fra le diverse gang".
Non si contano gli episodi di borseggio alle fermate degli autobus e del tram, gente che strappa i cellulari di mano ai passanti o insegue le persone sole o le coppie aspettando che passino da strade più nascoste per derubarle o dare fastidio. E’ il quadro dipinto dal presidente Confcommercio che tutti i giorni vive il cuore della città: "Ma tra i nostri clienti c’è anche chi racconta di essere stato aggredito da malintenzionati o apostrofati in malo modo da persone che facevano accattonaggio - aggiunge Cursano -. E la paura è altissima soprattutto fra le donne, che si sentono più esposte al pericolo".
Confcommercio chiede dunque un incontro con il nuovo questore, il prefetto e quanti altri abbiano competenze nella gestione della sicurezza. "Il nostro punto di osservazione è privilegiato per monitorare i cambiamenti della città – conclude –, perché dalle nostre imprese monitoriamo tutto il giorno strade e piazze. Vogliamo quindi collaborare per mantenere la sicurezza ai livelli che merita, segnalando quello che non va. È per questo motivo che ci permettiamo di lanciare questo allarme, certi che le forze dell’ordine lo ascolteranno cogliendone tutte le implicazioni".