di Stefano Brogioni
FIRENZE
Le bottiglie di alcolici comprate in un minimarket. Poi via al divertimento. No, non è stato affatto divertente il sabato sera di tre quindicenni: la loro serata si è infatti conclusa al pronto soccorso di Santa Maria Nuova per il troppo alcol. Fortunatamente niente gravi conseguenze per loro, dal punto di vista fisico, ma le grane potrebbero esserci per il negozietto del centro che ha incautamente venduto le bottiglie al gruppetto dove, almeno secondo quanto si apprende, non figura alcun maggiorenne, ma soltanto ragazzi e ragazze nati nell’anno 2006. La polizia è al lavoro, dunque, dopo essere intervenuta nella nottata tra sabato e domenica, allertata dal personale del pronto soccorso che segnalavano tre giovanissimi arrivati in reparto per la massiccia assunzione di superalcolici.
All’arrivo degli agenti, due dei tre soccorsi erano già stati “recuperati” dai rispettivi genitori. Invece una ragazzina - quindici anni - era ancora in cura dai sanitari, alla presenza della sua mamma. E’ lei che ha indirizzato i primi accertamenti della questura con alcune indicazioni, non troppo precise a causa anche della poco lucidità del momento. La ragazza ha riferito di aver passato la serata con il gruppo di amici. Intorno alle 22.30 hanno acquistato alcol in un minimarket vicino al Ponte Vecchio, Bevi, bevi, bevi. Poi il malore.
"Stiamo assistendo alla ripresa del fenomeno - conferma il direttore del pronto soccorso di Santa Maria Nuova, Michele Lanigra -. Prima del covid, per l’abuso di alcol arrivavano qui circa 1500 persone all’anno, due terzi dei quali stranieri, giovanissimi. E tra loro anche molto ragazze".
Accertamenti della polizia sono in corso anche al riguardo della discoteca Manduca di via San Biagio a Petriolo. Anche lì, l’altra notte, una cliente ha bevuto talmente tanto da sentirsi male e anche il questo caso si tratta di una minorenne. La legge vieta di servire alcolici a chi non ha compiuto 18 anni.