
"Troppo smog davanti alla scuola di Borgunto"
Anche la verde Fiesole deve fare i conti con lo smog. E’ il caso alle scuole di Borgunto, dove da tempo un gruppo di genitori cerca di sensibilizzare i propri " colleghi" a non ingolfare d’auto il piazzale di via del Pelagaccio, per accompagnare i figli fin davanti ai cancelli della scuola. I disegni di denuncia realizzati due anni fa dai bambini delle elementari sono infatti un ricordo lontano. I vigili non si vedono più e così il divieto d’accesso disposto dall’amministrazione viene ignorato. "La concentrazione di auto all’entrata e l’uscita di scuola crea una tempesta perfetta - spiega Gianluca Serra del Gruppo genitori contro lo smog Fiesole- lo spazio infatti è ristretto e i gas di scarico rimangono ad altezza bambino in una situazione che non è certo salutare". Nella speranza di stimolare la consapevolezza delle autorità preposte, dello staff scolastico e degli stessi genitori, lo scorso 19 maggio è stato quindi organizzato un incontro con i Medici per l’Ambiente, con il sostegno della scuola Mino da Fiesole e la partecipazione di due assessori.
"I medici -prosegue Serra- hanno spiegato che, ammesso e non concesso che le condizioni generali dell’inquinamento dell’aria a Fiesole siano molto meno gravi che a Firenze (in realtà non esiste monitoraggio), tuttavia le condizioni specifiche e temporanee che si creano ogni giorno alla scuola Mino da Fiesole sono potenzialmente pericolose da un punto di vista dei rischi alla salute dei ragazzi". I genitori no smog tornano quindi a chiedere l’invio dei vigili e propongono possibili migliorie da apportare al percorso protetto usato dagli studenti e l’organizzazione di un pedibus per raggiungere la scuola a piedi.
D.G.