NICOLA DIRENZONE
Cronaca

Trovate le piastre del defibrillatore della scuola Ulivi

Alla fine è andata bene, non c’è stata nessuna emergenza e la mancanza delle piastre, che avrebbe reso...

Alla fine è andata bene, non c’è stata nessuna emergenza e la mancanza delle piastre, che avrebbe reso...

Alla fine è andata bene, non c’è stata nessuna emergenza e la mancanza delle piastre, che avrebbe reso...

Alla fine è andata bene, non c’è stata nessuna emergenza e la mancanza delle piastre, che avrebbe reso inservibile il defibrillatore, non ha avuto conseguenze. E chi le aveva prese, dopo un appello della scuola, le ha fatte poi ritrovare. Ma una bravata, di questo pare si sia trattato, avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. È su questo l’invito a riflettere a chi, nei giorni scorsi, ha sottratto questi fondamentali componenti dal defibillatore installato nel palazzetto dello sport Gaddo Cipriani di Borgo San Lorenzo, palestra dell’istituto Giotto Ulivi.

Riavvolgiamo un attimo il nastro: la settimana scorsa il vicepreside dell’istituto, Alessandro Guidotti, si è accorto che l’importante componente era sparito: "Ho aperto per un controllo il box dell’apparecchio - racconta adesso - e mi sono accorto che mancavano gli elettrodi, senza i quali chiaramente non può funzionare". Il box che contiene il defibrillatore, come previsto dalle normative, è naturalmente di facile apertura, e quindi chiunque, per uno scherzo o altro, poteva aver preso le piastre. Per questo il vicepreside aveva rivolto un pubblico appello: "Chi ha preso quegli elettrodi - aveva detto subito dopo i fatti - che sia stato per fare uno scherzo o una bravata, può riportarli in forma anomina".

Un appello che pare essere stato raccolto, come spiega adesso lo stesso Guidotti: "Abbiamo ritrovato le piastre su una scrivania in palestra. Siamo convinti - aggiunge - che non sia stato un tentativo di furto, quanto una bravata, e per fortuna la cosa è poi rientrata". E aggiunge: "A scuola abbiamo due defibrillatori, uno acquistato da noi e collocato sotto il portico d’ingresso, l’altro che ci è stato donato dal Rotary e che abbiamo installato all’interno del palazzetto dello sport, e proprio questo è stato oggetto del gesto".