REDAZIONE FIRENZE

Firenze, la truffa della falsa vicina di casa. Cos'è e come funziona

Tre arresti a Firenze. Recuperata la refurtiva. La banda sceglieva anziane sole per aggirarle

Pensionati nel mirino

Firenze, 9 agosto 2022 - Seguono una vittima prescelta, di solito una donna anziana, mentre torna da fare la spesa. Uno dei balordi aspetta sotto casa, in macchina, pronto alla fuga, una complice invece entra nel portone con lei, ci parla, si informa se è sola, si spaccia per la nuova vicina del piano di sopra, finge che le sia caduto qualcosa dal suo balcone in quello dell'ignara anziana. Un altro complice entra in casa di soppiatto mentre sono in terrazza ed esce con quanta più roba possa rubare: soldi, gioielli e altro ancora. 

Così funziona la truffa della falsa vicina di casa, di cui una banda è stata sgominata ieri dalla Polizia, a mezzogiorno e mezzo, dopo che avevano già compiuto in mattinata un furto alle Cure e ne avevano tentato un altro a Rifredi. Il Questore Maurizio Auriemma, prevedendo il boom delle truffe agli anziani soli in concomitanza delle ferie estive, ha affidato ai Falchi della Squadra mobile uno specifico servizio.

Si tratta di tre pregiudicati, due donne di 42 e 46 anni e un uomo di 48, tutti originari della provincia di siracusa. La donna di 46, secondo la riccostruzione degli inquirenti, ha avvicinato un'ottantenne, che stava appunto tornando da fare la spesa ed è entrata come da copione con lei nel palazzo. la complice 42enne la seguiva a distanza. Sempre da copione, hanno preso l'ascensore insieme, dove la malintenzionata le ha detto di essere vicina del piano di sopra; in seguito, ha affermato che le erano cadute delle cose nella terrazza e che voleva recuperarle. 

Ma a questo giro alle balorde è andata male: la nonnina era più sveglia di quanto credesse la ladra. Ha infatti sbattuto la porta in faccia alla sconosciuta, lasciandola sul pianerottolo delusa. La delinquente si è accinta a scappare, insieme alla complice. L'anziana invece stava per chiamare la Polizia. Ma la Polizia ha fatto prima di entrambe. È suonato il campanello della signora: gli agenti erano già sotto al portone. I poliziotti avevano visto un uomo sospetto aspettare qualcuno in macchina, pronto alla fuga. Poco dopo sono uscite le due donne trafelate, di corsa, verso la vettura. Così hanno scoperto com'era andata la vicenda. E sono scattate le manette per tutti, con l'accusa furto aggravato in concorso.

Poco prima era accaduto un furto con le stesse modalità in una casa delle Cure, dove abitano due donne di cui una ultranovantenne. La ladra ha avvicinato l'anziana dicendo che la bambina aveva tirato dei balocchi di sotto, è entrata in casa, dopo aver intrattenuto le padrone in terrazza, ha fatto finta di recuperare un bambolotto e dei braccialetti da bambina, che probabilmente aveva precedentemente estratto con destrezza. Nel frattempo aveva lasciato la porta socchiusa per l'altra ladra, che era entrata dentro rubando soldi e gioielli nelle camere.

Gli uomini della Questura hanno controllato la macchina dei presunti criminali, trovando 600 euro in contanti e i gioielli rubati nella casa delle Cure. Non solo: hanno ritrovato anche, nella borsa della 46enne, il bambolotto e i braccialetti: gravi indizi che si potrebbero facilmente trasformare in prove in sede processuale.