MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Tenta la truffa del finto carabiniere, arrestato 18enne

L’anziana signora ha sventato la truffa a 84 anni. Per l'uomo anche un Daspo di quattro anni

Polizia

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Firenze, 14 gennaio 2025 – Ancora una tentata truffa ai danni di un’anziana, ma questa volta non è andata a buon fine e per un uomo di 18 anni, italiano, sono scattate le manette. Il fatto è avvenuto il 10 gennaio, quando una donna di 84 anni era stata contattata da un sedicente maresciallo dei carabinieri. Che per isolare l’anziana signora e renderla vulnerabile, per consentire al complice di andare presso l’abitazione della vittima e ritirare i valori senza trovare alcun ostacolo, è riuscito addirittura a convincere il figlio dell’84enne, che era presente in casa, ad andare presso la caserma dei Carabinieri insieme al padre, per delle urgenti comunicazioni a loro carico. La donna, però, si è insospettita quando dalla conversazione di sottofondo ha intuito che la sua abitazione era ripresa da una telecamera. A quel punto ha avvisato la sala operativa della Polizia spiegando quanto stava avvenendo. Le volanti, giunte sul posto, hanno individuato un uomo che con fare sospetto si avvicinava alla porta di casa della donna. Immediatamente bloccato, dalle conversazioni ritracciate sul cellulare, è apparso che potesse essere il complice incaricato di prelevare per conto del finto carabiniere i valori concordati telefonicamente, ossia la cifra di 600 euro. L’uomo, che ai controlli è risultato pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel corso della direttissima di sabato mattina, l’arresto è stato convalidato e nei confronti di F.C. è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Napoli con detenzione domiciliare dalle 21 di sera alle 7 di mattina e condannato a otto mesi di reclusione per truffa aggravata. Sei suoi confronti, inoltre, il Questore ha emesso un Daspo fuori contesto per 3 anni, applicando la norma che consente di applicare il Daspo a soggetti denunciati o condannati per reati che potrebbero essere replicati nell’ambito delle manifestazioni sportive, e un foglio di via obbligatorio di quattro anni.