BARBARA BERTI
Cronaca

‘Due ore al telefono col presidente Trump’. Nuovo Pignone, dal Texas a Firenze

Consegnato il Pegaso d’Oro a Lorenzo Simonelli, ad di Baker Hughes: “Un toscano che parla al mondo”. L’imprenditore: “Dazi? Sappiamo gestire i cambiamenti. Qui una capacità che riteniamo importante”

‘Due ore al telefono col presidente Trump’. Nuovo Pignone, dal Texas a Firenze

Firenze, 10 aprile 2025 – “Firenze è un centro molto importante per noi e continua a esserlo”. Parola di Lorenzo Simonelli, presidente e amministratore delegato di Baker Hughes, a margine della cerimonia di conferimento del Pegaso d’Oro della Regione Toscana all’azienda americana – texana per l’esattezza – delle tecnologie per l’energia, che è presente sul territorio con lo storico marchio fiorentino Nuovo Pignone.

Il riconoscimento della Regione (“Un toscano che parla al mondo” le parole del governatore Eugenio Giani) arriva a pochi giorni di distanza dalla scelta di un progetto di Nuovo Pignone – robotica per il monitoraggio e l’ispezione di infrastrutture energetiche – fra i primi sei finanziati col bando per l’attrazione di investimenti esteri in ricerca e sviluppo. “Il 2024 è andato molto bene: l’energia continua a crescere, noi continuiamo a vedere un mercato positivo” le parole dell’ad originario della Val d’Orcia che ci tiene a condividere il premio con tutti i dipendenti.

“In questo momento il petrolio c’è e serve, però il gas è quello che tira di più, specialmente quando si vede la realtà del consumo dell’energia che non solo qui in Europa, ma anche in Asia e in paesi in via di sviluppo continua a crescere” spiega ancora. “Quello che facciamo noi in Nuovo Pignone con i compressori, le turbine, la liquefazione del gas naturale, serve per trasportare il gas, cosa essenziale. Stiamo facendo dei progetti in Qatar, negli Stati Uniti, in Malesia, quindi dappertutto, ovunque andate troverete Baker Hughes, i compressori di Nuovo Pignone”, dice Simonelli a cui è capitato di stare al telefono con Trump anche due ore. Di cosa parliamo? Dell’importanza dell’energia, di quello che sta succedendo nel mondo energetico”.

Pegaso d’Oro a Baker Huges
Eugenio Giani consegna il riconoscimento all'ad di Baker Hughes, Lorenzo Simonelli (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Simonelli rassicura tutti anche sull’ipotesi di ’reshoring’ produttivi negli Usa. ““Noi abbiamo una capacità qui che riteniamo molto importante, e infatti stamattina (ieri, ndr) i miei colleghi parlavano di piani di investimento e sviluppo in più qui in Italia: quello che si fa qui, si fa qui” le parole del Ceo che non pare preoccupato per i dazi (nella serata di ieri è arrivato il passo indietro del presidente Usa con la sospensione per novanta giorni, ndr). “Siamo un’azienda che è qui da più di 130 anni, quindi sappiamo gestire i cambiamenti, si vedrà come gestirli” dichiara l’ad ricordando che “noi produciamo ed esportiamo in tutto il mondo e importiamo anche prodotti, quindi si deve vedere tutto l’aspetto della catena del valore e vedere quella che sarà la situazione finale. Direi che è un po’ presto per dare delle indicazioni su quello che sarà, molto è ancora in gioco” conclude l’ad.