Firenze, 15 novembre 2024 – Sabato 16 novembre doppia illuminazione speciale a Firenze per tenere accesi i riflettori su due patologie importanti. La fontana del Nettuno in piazza della Signoria si colorerà di viola in occasione della giornata mondiale del tumore al pancreas.
Come si legge in una nota la città di Firenze, inoltre, aderisce alla campagna nazionale di sensibilizzazione al cancro al polmone, "Illumina Novembre 2024" promossa da Alcase Italia, illuminando sempre nella serata di sabato di colore bianco le porte storiche e il David al piazzale Michelangelo. Le illuminazioni speciali sono a cura di Firenze Smart.
Un modo per sensibilizzare la collettività sulla malattia e sulle tante famiglie che quotidianamente vivono il dramma della malattia di un loro caro. La medicina ha in questi vent’anni fatto passi avanti importanti per il benessere dei malati. Sempre sabato 16 novembre si tiene l’incontro-dibattito con la cittadinanza sul tema “Tumore del pancreas e patologia cistica pancreatica”, che si svolgerà dalle 9 alle 12 nell’aula Muntoni dell’Ospedale San Giovanni di Dio.
“All’ospedale San Giovanni di Dio è a disposizione una equipe di chirurgia vascolare (di cui è la sede aziendale), un servizio continuativo di radiologia interventistica e di endoscopia digestiva operativa ed ecoendoscopia, servizi fondamentali per trattare in sicurezza i pazienti con tumori del pancreas - spiega il direttore della struttura Alessandro Anastasi - Sempre in questo presidio è inoltre presente il Gruppo Oncologico Multidisciplinare aziendale (Gom) per le neoplasie pancreatiche che ha il compito di riunire medici di più specialistiche (chirurghi, oncologi, radiologi, endoscopisti, radiologi interventisti, nutrizionisti, anatomopatologi, gastroenterologi, radioterapisti dedicati a tali patologie). Nelle sedute con cadenza settimanale, effettuate in teleconferenza con gli altri presidi della Ausl Toscana centro, vengono analizzati collegialmente tutti i pazienti con tumore del pancreas dell’Azienda individuando per ognuno di loro il percorso diagnostico e terapeutico più indicato seguendo il paziente nel tempo”.