Turismo, adesso i conti tornano: "Stranieri tornati ai livelli pre Covid"

A luglio il Chianti è stato preso d’assalto da brasiliani e olandesi, ad agosto invece ecco gli americani

Turismo, adesso i conti tornano: "Stranieri tornati ai livelli pre Covid"

Gi agriturismi trainano il settore

Turismo brasiliano, con anche olandesi a luglio, assalto degli americani e degli inglesi nel mese di agosto. Agli statunitensi, che si sono rivelati tra i più stanziali tanto da allungare il periodo di permanenza nel Chianti fino a due settimane, si sono aggiunti i tedeschi e i francesi. Il Chianti continua a essere meta preferita dai turisti, italiani e stranieri, con un trend che sembra essersi ormai lasciato alle spalle il triste periodo del Covid. Ad andare bene, in particolare, sono gli agriturismi. Dall’elaborazione Osservatorio AgrieTour su dati Istat, Ismea e Regione Toscana, la crescita è trainata dagli stranieri, che tornano a rappresentare quasi la metà degli ospiti (48%) e il 58% dei pernottamenti, con un percorso di riallineamento rispetto ai valori strutturali del comparto che si registravano nel 2019, appunto prima del Covid. A dettare il successo delle strutture agrituristiche ci sono la specializzazione per tipologie, cioè la risposta a precisi target della domanda, e la diversificazione per territori di appartenenza, cioè l’agriturismo di origine. In Toscana gli agriturismi, 5797 (+4,7%), rappresentano il 6,2% sul totale delle 244.287 strutture ricettive italiane presenti.

Anche nel Chianti la percentuale maggiore è quella delle strutture con alloggi, +3,9% sul 2023, mentre in tutta la Toscana oltre 2 mila realtà hanno un’offerta di ristorazione per quasi 74mila posti a sedere mentre sono poco più di 1700 quelle con degustazione. Quello che i turisti cercano è autenticità.

E i comuni dell’Ambito Turistico Chianti costituito da San Casciano (capofila), Barberino Tavarnelle, Greve, Castellina, Radda e Castelnuovo rispondono con esperienze culinarie in vigna, degustazioni in cantina, attività all’aria aperta, come escursioni a piedi e in bicicletta, che permettano ai visitatori di entrare nella vita di comunità, nel cuore delle tradizioni e dell’identità del luogo, fatta non solo di paesaggi cartolina e scorci mozzafiato. Ma chiedono anche servizi personalizzati, amano soggiornare nelle strutture ricettive nella natura e lungo i crinali, cercano momenti speciali per vivere l’essenza del ritmo slow della vacanza in collina.

Andrea Settefonti