ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Invasione a due ruote, in centro l'assalto di risciò e caddy

Un passaggio Duomo-Stazione? Dieci euro. E spesso non sono regolari

Risciò in piazza del Duomo

Firenze, 2 agosto 2016 - Nella Disneyland del turismo, si mette in moto l’ingegno per guadagnare e scorrazzare i visitatori per il centro. Zigzagando in mezzo a chi passeggia ma anche tra le norme. Lì, in un limbo difficile da smascherare e sanzionare, ma che spesso sfocia nell’illegalità. Una selva variegatissima di mezzi a ruote aspetta che si apra il portafogli di chi ha già esaurito l’autonomia per continuare a camminare, facendo imbestialire i tassisti che sacramentano per gli ingorghi in ztl e nelle aree a pedonalizzazione leggera ormai infestate di turisti ruotemuniti.Inferociti, i tassisti, soprattutto perché sostengono, anche a ragione, che molti di questi fantasiosi scarrozzatori fanno ciò che non dovrebbero: ovvero, abbordare passegeri in strada. I risciò, che dovrebbero avvalersi della sola forza del quadricipite di chi pedala alla guida, al massimo assistito da un motorino elettrico, capita che nascondano un motore che non necessita neppure della catena per azionare le ruote. Prima cosa illecita. Poi i risciò necessiterebbero di prenotazione, come funziona con le auto di noleggio con conducente, ma succede che non sia così. E noi lo abbiamo sperimentato.

Ieri a mezzogiorno e mezzo abbiamo provato a chiedere un passaggio a un guidatore di risciò che stazionava – anche la sosta è fuori dalle regole – in piazza del Duomo. Scusi, può portarmi alla Stazione? Quanto spendo? "E’ da sola?", risponde il pedalatore che sta finendo di mangiare un panino. Sì, dico. "Allora posso farle uno sconto, sono dieci euro". Lo lasciamo agli ultimi vigorosi colpi di mandibola, perché un euro e mezzo ogni cento metri di strada ci sembrano un ladrocinio. E ci rivolgiamo speranzosi di risparmiare qualcosa al suo collega sull’altro canto della piazza. La domanda è la stessa, anche se cambia la destinazione, stavolta piazza Santa Croce, leggermente più distante dal Duomo rispetto alla Stazione. Infatti il prezzo sale. "Facciamo 15 euro", dice con l’aria sudata di chi ha fatto un gran sacrificio. Anche lui però non si scompone al grazie e arrivederci. Devono esserci abituati.

Ma i risciò non sono gli unici mezzi che circolano in centro. In barba alla sicurezza ci sono i caddy, anche a otto posti, quelle macchinine aperte stracariche di gente che fanno fare il giro turistico di Firenze: ci sono varie società di tour operator che li gestiscono, il prezzo per salire e restare sopra un’ora e mezzo è di 29 euro. Anche se può capitare, come è già successo, che essendo mezzi in sperimentazione, perdano una ruota in piazza dei Giudici o si ribaltino in curva al ponte Santa Trinita. Finché non si fa male nessuno, il problema della sicurezza resta indietro.