"Minaccia o opportunità? è questo il dilemma". L’intelligenza artificiale (IA) è un argomento caldo, fa discutere, infiamma il dibattito. Divide. Ma vederla come un’opportunità che cambierà l’esperienza di viaggio e l’organizzazione dei sevizi turistici, è sicuramente un modo per farla diventare uno strumento, o meglio un alleato. E’ con questo spirito che il Bto (Be Travel Onlife 2023) , manifestazione leader dedicata all’innovazione tecnologica nel turismo è sbarcata in città. Seminari, workshop, approfondimenti e speech. Saranno più di cento gli eventi che vedranno confrontarsi i maggiori esperti del settore. Attesi ben 274 gli ospiti, suddivisi su 85 panel. L’obiettivo solo uno: incentivare il confronto e la conoscenza delle nuove tendenze tecnologiche nel settore. Già perchè prima ancora che una minaccia l’intelligenza artificiale come ricordato dal ministro del turismo Daniela Santanchè, intervenuta in video collegamento, è un’opportunità: "Sta rivoluzionando anche il settore turistico, aprendo a nuove opportunità e sfide - ha spiegato il ministro - Consente alle aziende di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, fornendo la possibilità di comprendere meglio i bisogni e le preferenze dei viaggiatori".
Ma non è tutto, secondo il vertice del dicastero l’ia potrebbe portare ad un’automazione più forte delle attività, in particolare sulla gestione delle prenotazioni e l’assistenza clienti. "Questo richiederà competenze diverse per il personale del settore – ha aggiunto Santanchè – abbiamo stanziato un fondo da 21 milioni per la formazione delle carriere. Ci sarà poi bisogno di altri investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale per migliorare la qualità dei servizi offerti", conclude ricordando l’importanza di sviluppare un sistema di regole che favorisca l’uso responsabile dell’IA, soprattutto per proteggere i dati e la privacy degli utenti. E annuncia la creazione del digital tourism hub. Una piattaforma che consentirà di collegare dell’intero ecosistema turistico.
Ma materialmente come possono le aziende applicare quest’intelligenza nel lavoro di tutti i giorni? Di esempi ce ne sono diversi e vanno dai software per gestire le prenotazioni online e il calendario fino ai portali di presentazione delle strutture. Passando anche per i sistemi wifi in grado di estrapolare dati e creare database con le preferenze degli ospiti. E quanto sia importante intercettare i cambiamenti è stato sottolineato anche dal presidente Giani: "Internet ha modificato i modi con cui le persone si approcciano alla scelta delle località e dei viaggi – ha detto – "Il turismo, in una situazione delicata per la Toscana, può essere un traino anche per altri settori e Bto proporsi come uno strumento per rafforzare questa propensione. Durante il Bto saranno elaborate strategie di promozione del turismo digitale" conclude ribadendo quanto sia fondamentale valorizzare tutta la Toscana, non solo le città d’arte. Presente l’assessore regionale Marras e il presidente della camera di commercio Bassilischi e il direttore Bto Tapinassi, e l’ente turismo Ucraino