LISA CIARDI
Cronaca

Turismo, il Governo impugna la legge. L’ira di Giani: "Scelta clamorosa"

Il Cdm alla Consulta: "La norma sugli affitti brevi è in contrasto con la libertà d’impresa e di concorrenza". Fossi e Funaro: "Andiamo avanti". Da Marcheschi a Stella le opposizioni esultano: "Atto doveroso" .

Il consiglio dei ministri ha deciso di impugnare il Testo unico sul turismo della Regione Toscana. E’ scontro aperto tra la maggioranza e le opposizioni

Il consiglio dei ministri ha deciso di impugnare il Testo unico sul turismo della Regione Toscana. E’ scontro aperto tra la maggioranza e le opposizioni

Era nell’aria ed è successo: il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato ieri d’impugnare il Testo unico del turismo della Regione Toscana. Perché alcune disposizioni della legge sono "in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di libertà di impresa, concorrenza, ordinamento civile e penale, tutela del patrimonio culturale e professioni". La legge toscana, votata a gennaio (con il sì di Pd, Iv, M5S, l’astensione della Lega e 2 no di Fdi), prevede che i Comuni a più alta densità turistica (90 quelli così classificati in Toscana) e tutti i capoluoghi di provincia, possano regolare la locazione breve, limitando così Airbnb e simili.

"È una scelta clamorosa – ha commentato il presidente della Regione, Eugenio Giani - perché l’approccio della legge regionale è stato quello del buonsenso, del confronto e della concertazione con le categorie economiche. La legge fornisce una visione equilibrata del governo dei flussi turistici, un’attenzione alle esigenze dei residenti delle grandi città e responsabilizza i Comuni. Giudico grottesco – aggiunge il governatore – che proprio il governo parli di autonomia e poi impugni prima la legge sui balneari e poi quella sul turismo".

"Dal Governo ci saremmo aspettati un intervento normativo sul turismo che fornisse strumenti concreti ai Comuni, e invece va contro a una legge che dà finalmente le risposte di cui abbiamo bisogno – ha dichiarato la sindaca di Firenze, Sara Funaro -. Su un tema così importante serve la volontà condivisa di tutelare la vivibilità dei cittadini con le esigenze di un turismo sostenibile. Noi continueremo ad andare avanti sostenendo la Regione con le nostre azioni e proseguiremo nel chiedere al governo le risposte necessarie". Di "atto di sfida" parla il segretario del Pd Emiliano Fossi: "il Consiglio regionale toscano ha raggiunto un obiettivo fondamentale, quello di dare una risposta concreta per contrastare il fenomeno dell’overtourism attraverso una legge giusta ed equilibrata che non penalizza i singoli proprietari".

Esultano le opposizioni. "Si tratta di un atto doveroso - hanno detto il senatore Paolo Marcheschi e la consigliera regionale Sandra Bianchini (Fratelli d’Italia) - visto che la Regione ha voluto toccare competenze che spettano solo allo Stato". Di "vittoria storica di Forza Italia" ha parlato il capogruppo regionale azzurro, Marco Stella, fra i primi ad additare la normativa come incostituzionale e a dare battaglia in aula. "Si tratta – dice – di una legge contro la proprietà privata, un attacco alla casa e alla libertà individuale, e giustamente il Governo l’ha impugnata".