Chianti e turismo sono pur sempre un legame indissolubile. Con una stagione ancora in corso, Coldiretti parla di agriturismi sold out e secondo una ricerca effettuata dall’organizzazione agricola e Ixe’ anche alberghi e bed and breakfast risultano le più gettonate. Secondo il Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Toscana Promozione le stime per il trimestre estivo (giugno-agosto) parlano di +1% e arrivi e di +1,2% presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In valori assoluti sono attesi oltre 5,8 milioni di arrivi e circa 23 milioni di presenze. Lo scorso anno, nel Chianti venne registrato un + 5,9% di presenze rispetto al 2022. Come spiegano i Comuni dell’Ambito Turistico Chianti (San Casciano – capofila -, Barberino Tavarnelle, Greve, Castellina, Radda e Castelnuovo Berardenga) i turisti chiedono servizi personalizzati, amano soggiornare nelle strutture ricettive immerse nella natura e lungo i crinali, cercano momenti speciali per vivere l’essenza del ritmo slow della vacanza in collina, apprezzando l’autenticità del territorio chiantigiano e della sua gente. Ai flussi turistici che da metà maggio hanno iniziato a riversarsi tra i borghi, i centri abitati e le aree di campagna, le strutture rispondono con esperienze culinarie in vigna, degustazioni in cantina, attività all’aria aperta, come escursioni a piedi e in bicicletta.
"Ciò che interessa al turista è l’aspetto emozionale, il desiderio di entrare in contatto diretto con i produttori, le tipicità enogastronomiche, le espressioni culturali, le feste di paese e gli abitanti delle nostre vitali realtà", commenta il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, coordinatore dell’Ambito.
Rispetto alla provenienza dei visitatori che in gran parte partono dalla Spagna, dalla Francia, dalla Finlandia e dagli Stati Uniti, l’Ambito Turistico Chianti rileva una novità, ovvero la presenza massiccia del turismo brasiliano, oltre alla qualità dei flussi che si conferma di un livello medio alto. "Prende campo anche la vacanza in stile retrò, fazzoletto in testa e gite en plein air a cavallo della mitica Vespa", precisa Ciappi. I visitatori possono vivere a fondo l’esperienza Chianti anche grazie e in virtù della stretta collaborazione con il tessuto economico, le aziende, le strutture ricettive, gli operatori della ristorazione, le aziende agricole, le attività artigianali e il poliedrico tessuto associativo che rende dinamici i nostri territori.
Andrea Settefonti