di Francesco Ingardia
Turismo in tutte le sue declinazioni. Dalle eccellenze ai nodi che in Riva d’Arno arrivano al pettine. La maratona può partire. Firenze è pronta a fare da cassa da risonanza da oggi fino al 15 novembre sulle macro sfide da affrontare che orbitano attorno al settore turistico, baricentro e colonna portante del nostro prodotto interno lordo.
Ma prima del G7, consesso di caratura internazionale presieduto dall’Italia che riunisce ad uno stesso tavolo i ministri d’area dei principali Paesi, oggi e domani in Fortezza da Basso spazio al Forum Internazionale, giunto alla sua seconda edizione. A fare da ’padrona di casa’, la ministra del Turismo Daniela Santanchè. "Il Forum è un momento importante di ascolto in vista la settimana dopo del G7 - ha spiegato la ministra - e quest’anno ci concentriamo sulle nostre 20 Regioni con tutti gli assessori regionali al turismo, con tutte le associazioni categoria. Insomma tutta la ‘squadra italià del turismo per capire quali sono le loro priorità e le loro istanze in modo da averne contezza per l’interministeriale del G7". Ma prima del suo intervento programmatico, ad inaugurare il Forum, spazio ai saluti istituzionali con il governatore toscano Eugenio Giani, la sindaca Sara Funaro, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Compreso un intervento video della premier, Giorgia Meloni, promesso dalla ministra.
Dal Giubileo a Milano-Cortina, dai risvolti dell’intelligenza artificiale applicati al turismo all’accessibilità, dalla sostenibilità al capitale umano, i dossier che cominceranno ad essere sviscerati. Dell’evento giubilare (secondo panel di giornata) si discuterà con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e monsignor Rino Fisichella. Respiro indubbiamente pan-nazionale. Ma siamo a Firenze. La culla del Rinascimento da 360mila residenti, 11 milioni di turisti l’anno, 5 miliardi di indotto, 30mila impiegati di settore e 12mila appartamenti messi a rendita sulla piattaforma Airbnb. In un autunno caldo ricolmo di risciò con gli Ncc "pronti ad astenersi dal servizio" nei giorni del G7 in segno di protesta contro la recente sentenza della Cassazione che consente ai mezzi delle agenzie di viaggio di trasportare turisti
L’overtourism, in città, è il tema dei temi. Che necessariamente andrà affrontato di petto, indipendentemente dalle scalette e dagli argomenti dei panel. Palazzo Vecchio tenta e ritenta la stretta a colpi di delibere restrittive nel perimetro Unesco, sovvenziona esercenti intenzionati a tirare su il bandone per attività culturali.
E la sindaca Funaro attende il G7 dopo essersi sgolata, rivolgendosi al governo, per la messa a terra di un quadro normativo nazionale che disciplini su binari certi, circoscritti e definiti il fenomeno degli affitti brevi selvaggi. "Non so che proposte porterà il governo al G7. Io porterò richieste molto precise per risolvere il problema dell’overtourism - aveva anticipato Funaro nei giorni scorsi -. Mentre noi inseriamo risorse come amministrazione comunale perché viviamo l’esigenza dei cittadini, ci ritroviamo un governo che, né sulle case popolari né sugli affitti brevi e né sul tema dell’housing sociale, sta dando risorse per poter intervenire". Alle porte, dunque, si preannuncia tra Palazzo Vecchio e Chigi un confronto-scontro. Con Santanchè che, dal canto suo, rivendica l’azione di governo: "Siamo gli unici - ha detto - ad essere intervenuti tenendo saldi i due pilastri di proprietà privata e lotta al sommerso e concorrenza sleale. Sulla tassa di soggiorno ci stiamo confrontando, sono d’accordo che ci voglia una revisione e che diventi una tassa di scopo (per mobilità, decoro etc) e proporzionale alle stelle dell’albergo".
Alla vigilia, c’è giusto il tempo di polemiche tra maggioranza e opposizione, con la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Bianchini che carica a testa bassa contro il Pd: "Il governo ha scelto di tenere a Firenze Forum e G7, segno che Roma è consapevole delle difficoltà ed esigenze dei fiorentini che chiedono soluzioni per il turismo. Finora coloro che hanno governato la città e la Regione non sono mai stati in grado di gestirlo per svilupparne le potenzialità e creare una civile convivenza tra cittadini e ospiti. Negativo il giudizio sul testo della legge regionale sul turismo fortemente voluta dal Pd, scritto con i soliti paraocchi ideologici che demonizzano intere categorie creando un clima di rivalità in un comparto che potrebbe avvantaggiare tutti". L’antipasto del G7 è servito.