EMANUELE BALDI
Cronaca

Turismo soft, il Comune tira dritto. Al setaccio i metri quadri delle case: "Ospiti calcolati in base agli spazi"

Palazzo Vecchio mostra i muscoli all’indomani dell’impugnazione da parte di Roma del Testo unico. Corsa contro il tempo per adottare le nuove regole che dovrebbero essere operative già a fine marzo.

Due giovani turiste, con trolley d’ordinanza, in piazza del Duomo

Due giovani turiste, con trolley d’ordinanza, in piazza del Duomo

FIRENZE"Negli apparamenti turistici sarà individuato uno specifico rapporto fra la superficie dell’immobile e il numero di ospiti ammessi come consentito dal testo unico". Jacopo Vicini, assessore con delega al turismo, si fa portavoce della mission di Palazzo Vecchio: mantere dritta la prua nella battaglia per disciplinare l’anarchia dell’overtourism. Un segnale politico evidente: a prescindere dall’impugnazione da parte del Consiglio dei ministri del Testo unico del turismo della Regione Toscana, il Comune ha intenzione di continuare nel solco della legge votata e approvata a gennaio e che prevede che i Comuni del Granducato a più alta densità turistica (90 quelli così classificati in Toscana) e tutti i capoluoghi di provincia, possano regolare la locazione breve limitando gli airBnb e simili. Una sorta di braccio di ferro che è anche una corsa contro il tempo simile a quella sulla limitazione degli affitti brevi in area Unesco voluta la prima volta dall’ex sindaco Dario Nardella e poi bocciata dal Tar. "ll nuovo testo unico per il Turismo della Regione è un’ottima legge – insiste Vicini – che ci offre uno strumento per governare l’impatto turistico a tutela della nostra città". "Il ricorso – per l’assessore – è un grave errore del governo perché vuole bloccare un importante passo avanti nella legislazione turistica". Palazzo Vecchio dunque accelera tanto che, secondo i rumors degli ultimi giorni, l’amministrazione comunale sembrerebbe intenzionata a mettere in campo le nuove regole volte a disciplinare il turismo di massa (delinando cioè in chiave locale la legge quadro della Regione) già entro la fine del mese, poco prima cioè dell’inizio della stagione turistica vera e propria che coincide in genere con le festività pasquali. Ieri intanto non sono mancate le reazioni all’azione di Roma contro il testo unico della Regione. "Per noi la legge rimane valida: andremo avanti con la costruzione dei regolamenti" le parole della sindaca Sara Funaro che punge il governo così: "Invece di impugnare la legge potrebbero sedersi al tavolo con noi per fare una legge nazionale, con norme per aiutare i Comuni". Ma in Comune ovviamente le posizioni sono diverse. Secondo il consigliere Giovanni Gandolfo di Fratelli d’Italia quella della Regione è "una legge che, oltre ad essere illegittima per conflitto di competenze, colpisce ancora una volta la proprietà privata, le imprese e la libertà economica dei fiorentini".

Emanuele Baldi