Tutti in corteo per la pace. Ma la fiaccolata divide

Oggi alle 18,30 l’iniziativa organizzata dall’abate di San Miniato Bernardo Gianni. La comunità ebraica si è riunita e ha deciso di non partecipare ufficialmente.

Alla fiaccolata silenziosa per la pace promossa per questo pomeriggio alle 18,30 (ritrovo su Ponte alle Grazie) da padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, che ha invitato tutti i fiorentini e le comunità religiose a essere presenti, "non ci sarà una partecipazione istituzionale formale della Comunità" ebraica di Firenze, "né ci sarà il presidente della Comunità, rappresentante di ogni singolo iscritto. Al contempo", si legge in una nota arrivata dopo una lunga assemblea, "è per noi così importante dare risposta a un momento di condivisione cittadina come questo, che non possiamo esimerci dal mandare un segnale di presenza: il rabbino capo Gadi Piperno (nella foto) sarà dunque al corteo per rappresentare l’animo della nostra Comunità, diviso e immerso nell’angoscia ma pronto a accogliere la solidarietà della città".

Alla marcia sarà presente tra gli altri anche l’imam di Firenze Izzedin Elzir che però non ha mai condannato l’attacco terroristico di Hamas di due settimane fa, e Rondine Cittadella della Pce. La Comunità "ringrazia padre Bernardo e tutti quanti si sono spesi per l’organizzazione della fiaccolata": apprezzata "particolarmente l’idea di una marcia silenziosa, senza parole né slogan né bandiere, alla quale partecipino" i cittadini "di una collettività scossa dagli eventi del 7 ottobre, e ringraziamo le associazioni, istituzioni, i singoli, la società civile che ha risposto con tanta partecipazione a questo invito. Da parte nostra, ne abbiamo voluto parlare insieme in assemblea, che ha confermato l’apprezzamento per l’invito e l’anelito alla pace". Ma "viviamo ancora immersi nel profondo dolore per ciò che è accaduto e ancora accade. Lasciamo ai singoli la scelta sul se e come partecipare".

A.P.