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Hanno scaricato beni di prima necessità, farmaci e kit sanitari raccolti in Toscana, per poi far salire in aereo 160 ucraini, in gran parte nuclei familiari. La missione umanitaria delle Misericordie è arrivata ieri a Lublino, in Polonia, al confine con l’Ucraina. Un volo reso possibile da un’intesa tra Ita Airways, Confederazione nazionale, Federazione regionale e Coordinamento dell’Area Fiorentina delle Misericordie, in collaborazione con la Fondazione Ridni. "Le famiglie – ha spiegato il presidente delle Misericordie, Domenico Giani - hanno percorso 140 Km per trovare rifugio in Polonia. La rete realizzata con le autorità locali ci sta permettendo operazioni mirate di soccorso. Ringrazio il sindaco di Leopoli, la Fondazione e il vescovo della città".
"Il soccorso di questi bambini è una delle tante operazioni che stiamo portando avanti – ha proseguito il presidente delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi - ma è fra le più delicate ed emozionanti". "È una delle missioni più impegnative realizzate dall’Italia a favore dell’Ucraina - ha detto il sindaco Nardella -. Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra a Firenze, a partire dall’impegno delle Misericordie. Ringrazio l’assessore Sara Funaro, Ita Airways, i cittadini che hanno aiutato, la prefettura e la Regione per il lavoro di accoglienza. Sono felice che gran parte di questo cargo sia destinato a Kiev, gemellata con Firenze dal 1967". "Da quando è iniziato il conflitto siamo impegnati a consegnare beni e portare in salvo vite – ha commentato Andrea Ceccherini, presidente delle Misericordie fiorentine -. Siamo orgogliosi di questo viaggio in sinergia". L’operazione è stata resa possibile grazie anche alla disponibilità di Ita Airways e a una donazione del sindaco di Peccioli Macelloni. "È un onore – ha dichiarato Alfredo Altavilla, presidente Esecutivo di Ita Airways - aver dato un concreto aiuto alle popolazioni in fuga. Tutto questo è nato grazie alla sensibilità di Andrea Longinotti Buitoni, un cittadino comune che ha creato le basi per questo progetto". I rifugiati da Milano saranno trasferiti in due strutture toscane.
C’è anche il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti, nella carovana del "Stop the War", promossa dalla comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini insieme a oltre un centinaio di associazioni e movimenti e formata da 200 persone. Sono partiti da Gorizia venerdì, hanno varcato il confine tra Polonia e Ucraina ieri mattina e si sono recati a Leopoli. Qui Moschetti ha incontrato il governatore della regione di Leopoli, per consegnare una lettera del presidente toscano Giani. Nella quale non solo si esprime solidarietà al popolo ucraino ma si sottolinea la disponibilità a mettere a disposizione il Meyer per i bambini gravemente malati. "Il governatore – dice Moschetti – ha ringraziato in modo molto sentito, e sono davvero fiero di aver potuto consegnare questa lettera del presidente Giani nell’ambito di questa iniziativa per la pace a cui ho partecipato". Il convoglio porterà nel nostro Paese 167 profughi. Una decina di questi saranno accolti in Toscana, cinque dei quali nel comune di Vicchio.
Lisa Ciardi-Paolo Guidotti