Firenze, 9 luglio 2019 - Un sito che vende biglietti per le Gallerie degli Uffizi a prezzi molto maggiorati. È l'ultimo caso segnalato da un giornalista francese, su twitter, al Comune di Firenze. Sul profilo di Laurent Marsick, infatti, compare uno screenshot del sito in questione e il prezzo di 74 euro: «Sei pazzo!», commenta in italiano Marsick.
«Non è un caso isolato ed è inammissibile - ha attaccato l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi -. Ho già avuto un colloquio con la nostra Avvocatura e porterò questo tema come il più urgente al tavolo della Firenze card». «È inaccettabile - ha ribadito l'assessore comunale - che ci siano siti che richiamano il nome ufficiale di musei cittadini e quindi si mascherano da enti delle istituzioni culturali fiorentine a tutti gli effetti e vendano biglietti a prezzi molto maggiorati. Si tratta di un vero e proprio inganno sulla pelle dei turisti ma anche una beffa nei confronti delle istituzioni culturali della città.
Adesso basta: ho avuto un colloquio con la nostra avvocatura e metteremo al setaccio tutti i siti che svolgono una funzione fuorviante e illecita per quanto riguarda i musei civici cittadini e qualora vi fossero irregolarità e scorrettezze metteremo tutte le nostre forze a disposizione per contrastarle». Sacchi ha annunciato anche la volontà di «collaborare con le Gallerie degli Uffizi come già fatto in passato con azioni di contrasto sia al bagarinaggio sia alle attività illecite nel piazzale del museo. Ho già telefonato al direttore Eike Schmidt e condividiamo la visione che la cultura è l'antidoto al degrado più efficace e per cultura si intende anche la cultura della legalità».
EIKE SCHMIDT - "Lo diciamo da sempre: è totalmente inaccettabile il bagarinaggio online che approfitta del nome degli Uffizi per proporre biglietti a prezzo maggiorato a persone ignare del costo reale dell'ingresso in museo". Lo ha detto sul tema il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. "Abbiamo da tempo predisposto una black list dei siti che compiono questo tipo di operazioni illegali, tanti li abbiamo fatti chiudere, abbiamo cause legali in corso e da tre anni, insieme a Polizia postale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Avvocatura dello Stato stiamo profondendo il massimo impegno per contrastare questo deprecabile fenomeno-ha aggiunto Eike Schmidt-Un altro fondamentale tassello nella lotta al bagarinaggio in rete lo abbiamo messo nel settembre 2017, lanciando il nostro sito ufficiale (www.uffizi.it), dotato di una indicizzazione altissima nei motori di ricerca, che ci pone dietro solo ai siti a pagamento". E' evidente, dunque - ha concluso il direttore delle Gallerie degli Uffizi - che su questo fronte siamo vigili, attivi ed in trincea dall'inizio del mio mandato, insieme a tante altre forze dello Stato. Se ora a questa battaglia volesse aggiungersi anche il Comune di Firenze, questo non potrebbe che farci piacere".