REDAZIONE FIRENZE

Uffizi da toccare. Nuovo volume tattile: "La Galleria per tutti"

La pubblicazione realizzata con l’Unione ciechi e ipovedenti

Il direttore Simone Verde presenta il terzo libro tattile pubblicato dal museo

Il direttore Simone Verde presenta il terzo libro tattile pubblicato dal museo

Sperimentare il museo con nuovi sensi grazie a percorsi adeguati e a una pubblicazione, che permetta di rivivere le sale anche a distanza. Ieri, per la giornata nazionale del Braille, il linguaggio di cui ricorrono i duecento anni, è stato presentato il terzo volume tattile dedicato alle persone cieche e ipovedenti, questa volta al centro c’è l’architettura e la storia del museo. Il tema de ‘Gli Uffizi. Architettura e storia’ è stato scelto per i cinquecento anni dalla morte di Giorgio Vasari e arriva in seguito ai due volumi dedicati alla ‘Primavera’ di Botticelli e alla ‘Velata’ di Raffaello, che si trova a Palazzo Pitti. Una pubblicazione, edita da Atipiche edizioni, che è divisa in due. Sulla parte sinistra il libro in Braille, sulla parte destra quello con carattere aumentato, corredato da Qr code e tavole che possono essere esperite con il tatto grazie alla serigrafia spessorata e il collage materico. Una tavola è in pop-up tattile. Il volume è nato dalla collaborazione delle Gallerie degli Uffizi con l’Unione ciechi e ipovedenti di Firenze.

"Questa pubblicazione è importante – ha sottolineato il direttore degli Uffizi Simone Verde – perché è l’inizio di un grande percorso che vuole rendere il nostro patrimonio culturale accessibile a tutta la comunità. Dobbiamo reinventare il nostro presente, in modo inclusivo ma non paternalistico, così da arricchirci. Farlo rappresenta un modo nuovo di vedere e sperimentare il patrimonio. Essere ciechi o ipovedenti non è una disabilità, ma una abilità diversa, che ci permette di ampliare lo sguardo. Per questo presto arriveranno anche delle guide per i visitatori daltonici". "Siamo orgogliosi di collaborare con gli Uffizi – ha detto il presidente regionale dell’Unione ciechi e ipovedenti Massimo Diodati –, dove giungono turisti da tutto il mondo. Questo è uno strumento importante per l’accessibilità perché qualsiasi persona deve poter vivere i musei e il patrimonio artistico".

Lorenzo Ottanelli