Uffizi, le opere ritrovate. Acquistati cinque fondi oro

Quattro pannelli di Lippo di Benivieni e una tavola di Giovanni da Milano. I dipinti andranno a ricomporre due polittici già presenti alle Gallerie. .

Per lungo tempo, nei secoli scorsi, molti polittici che adornavano gli altari delle nostre chiese sono stati smembrati e dispersi, venduti sul mercato antiquario e acquistati da privati o da musei stranieri. Per fortuna la sensibilità è cambiate e quando possibile si cerca di ricomporli, per restituire l’intera bellezza e significato a queste straordinarie tavole. Va in questa direzione l’acquisizione da parte degli Uffizi di cinque fondi oro del XIII-XIV secolo, che vanno a ricomporre due importanti polittici smembrati, di cui le Gallerie già conservano alcune tavole. Si tratta dei dipin ti con i santi Zenobi, Paolo, Pietro e Benedetto di Lippo di Benivieni; e de La Trinità, San Giovanni Evangelista e San Paolo di Giovanni da Milano, che vanno ora ad arricchire la collezione di dipinti trecenteschi degli Uffizi,

I quattro pannelli di Lippo di Benivieni verranno riuniti alla tavola raffigurante La Madonna e il Bambino, ricostruendo il registro centrale di un grande dossale d’altare considerato una delle pietre miliari del percorso del Benivieni, pittore di primo piano sulla scena toscana fra XIII e XIV secolo e rappresentante di una corrente alternativa a quella di Giotto, culturalmente orientata verso la pittura elegante e raffinata di ambito senese.

La tavola di Giovanni da Milano, personalità tra le più rilevanti della pittura italiana post-giottesca, costituiva la cuspide di un imponente polittico di quattro metri per tre realizzato per l’altar maggiore della chiesa di Ognissanti a Firenze.

"Grazie alle aggiunte odierne alla collezione degli Uffizi rinascono due capolavori da manuale - afferma il direttore Eike Schmidt -, che ai visitatori degli Uffizi e agli studiosi tutti faranno meglio comprendere il panorama della pittura medievale a Firenze e in Toscana".

Olga Mugnaini