BARBARA BERTI
Cronaca

Uffizi, ritorno al futuro. Nuovi allestimenti per i marmi antichi e i maestri fiamminghi

Presentati i riallestimenti di spazi importanti e iconici delle Gallerie . E l’acquisizione di un capolavoro della pittura francese del Settecento. Verde: "Radici ben salde nella storia e testa proiettata in avanti" .

Uffizi, ritorno al futuro. Nuovi allestimenti per i marmi antichi  e i maestri fiamminghi

Nuovi spazi agli Uffizi: inaugurate le sale dei fiamminghi e dei marmi antichi

Risorge la sala dei marmi, 31 dipinti dei maestri del Rinascimento nordeuropeo sono ora visibili nelle nuove sale dei fiamminghi ed entra in collezione un grande capolavoro del Settecento francese, lo ’Sposalizio mistico di Santa Caterina de’ Ricci’ di Pierre Subleyras. Alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, uno dei musei più importanti al mondo, continua il percorso di riallestimento, ricomposizione delle collezioni, recupero dei più celebri spazi e acquisizione di nuove opere. "Con questa operazione prende avvio il grande ritorno al futuro degli Uffizi: le radice ben salde nella storia del primo grande museo occidentale, modello universale, ma oggi con la testa dinamicamente proiettata in avanti a confermarsi laboratorio della museologia globale" dichiara Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi dove ieri è arrivato anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per presentare le tante novità. Ed è stato proprio il titolare del Mic a tagliare il nastro del Gabinetto dei marmi, contenente una selezione delle più importanti sculture romane della collezione medicea e reso unico dalla serie di rilievi incastonati nelle sue pareti. Il riallestimento attuale punta a restituire il fascino che la sala presentava al momento della sua inaugurazione, due secoli fa, e la serie dei dodici rilievi che la connotava è stata quindi posizionata nella sua collocazione originale, ricomponendo con precisione il fregio marmoreo che rendeva unico e inconfondibile questo spazio antiquario e museale. Qui adesso si possono vedere anche alcune sculture da molto tempo non esposte: tra queste la statuetta raffigurante Menandro seduto, una delle sole tre copie note di questo modello iconografico elaborato ad Atene nel III secolo avanti Cristo e il gruppo di Ermafrodito e Pan, vivace composizione di epoca proto imperiale probabilmente creata per la decorazione di un giardino.

Sempre al secondo piano degli Uffizi, tra fra la Tribuna del Buontalenti e il Gabinetto delle Miniature, si può ammirare una selezione di dipinti che raccontano l’arte ’quasi fotografica’ degli artisti belgi, olandesi e tedeschi del Quattrocento e Cinquecento. Le tre sale – impreziosite da soffitti decorati con affreschi di fine Cinquecento – dedicate alla pittura fiamminga accolgono 31 dipinti di maestri quali Albrecht Dürer, Cranach, Hans Memling, Nicolas Froment e Rogier Van Der Wyeden. "Si tratta della maggiore raccolta del genere in Italia. Questo è un riallestimento strategico che permette di ricordare la figura di un grande direttore delle Gallerie, Roberto Salvini che per primo vide la storia dell’arte in termini che oggi chiameremmo globali" dice Verde, confermando che "entro l’anno ci sarà l’apertura del Corridoio Vasariano". E "a breve" anche la rimozione della gru dal piazzale.

In occasione dell’inaugurazione dei riallestimenti, il direttore Verde e il ministro Sangiuliano svelano anche un nuovo capolavoro: lo ’Sposalizio mistico di Santa Caterina de’ Ricci’ firmato di pugno dal celebre pittore occitano Pierre Subleyras e datato 1746. Il dipinto, a cui gli storici attribuiscono notevole importanza per qualità, prestigio della committenza e storia collezionistica, è stato acquistato da Verde alla fiera internazionale Tefat a Maastricht a febbraio scorso. "Opera di primaria importanza per la pittura del tempo, sarà protagonista all’interno del museo" conclude il direttore.