Firenze, 27 agosto 2019 - Dal 27 agosto al 25 settembre gli assistenti degli Uffizi permetteranno di conoscere due affascinanti luoghi. Tra gli appuntamenti: "Mostri amori e dinastie nelle grottesche medicee". Un percorso alla scoperta dell'esuberanti e fantasiose decorazioni a grottesche del primo corridoio della Galleria volute dal Granduca Francesco I de’ Medici dal 1581.
Nel 1480, i resti della domus di Nerone vennero scoperti a Roma nel sottosuolo del colle Esquilino. Da qui, il termine ‘grottesca’, derivato direttamente da ‘grotta’. Perché proprio attraverso dei cunicoli sotterranei, artisti come Raffaello o Pinturicchio, si calarono nel ventre della terra, incontrando sorprendenti figure ibride e mostruose, metà uomini e metà bestie, scene giocose ed irriverenti, al limite della pubblica licenza, inserite dentro decorazioni geometriche e naturalistiche. Fu un incontro fulminante, un amore a prima vista! E il Rinascimento portò alla rinascita anche di queste bizzarre decorazioni, così affini al gusto la fantasia e la creatività dell’epoca.
L'altro appuntamento: "Sua Maestà in trono". Tra umano e divino, le grandi Maestà della sala 2 degli Uffizi.
La Vergine ci guarda dall'alto del suo trono, presentandoci il Figlio di Dio. Le grandi Maestà di Giotto, Duccio e Cimabue non possono non evocare, nemmeno nel visitatore più distratto e frettoloso, quel senso di rispetto del sacro e dell'ultraterreno, che era parte dominante della cultura medievale e che ora avvertiamo distante. Un focus per imparare a riconoscere i simboli e ai significati delle icone del Duecento e Trecento, ed apprezzarne ancora di più l'iconica bellezza.
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