Dopo aver aggredito e mandato in ospedale il titolare di negozio del centro, sono scappati con la cassa fino a piazza dell’Unità. Qui tra una effusione e un bacio, i ladri “romanticoni“ hanno passato più di un’ora per cercare di aprire il registratore e portare via i soldi. L’episodio è accaduto alle 5,45 di ieri in piazza dell’Unità e non è passato inosservato. Anzi è finito in un video (qui accanto un frame) dove si vedono i due che, oltre a cercare con un cacciavite di aprire il cassetto,si baciano con passione, raggiunti poi da un terzo uomo che ha cercato di aiutarli nelle operazioni di scasso. Alcuni passanti però hanno immediatamente dato l’allarme ai carabinieri che, quando sono arrivati, hanno trovato la cassa vuota ma con all’interno alcuni scontrini riconducibili a esercizi commerciali del centro. I militari allora si sono precipitati per controllare se fosse accaduto qualcosa, ma i negozi erano regolarmente chiusi. Fino a quando, ieri mattina, il titolare di Zara kebab di via Ghibellina, i cui scontrini erano stati rinvenuti nella cassa nel frattempo sottoposta a sequestro, ha chiesto l’intervento dei carabinieri denunciando di essere stato rapinato nella notte all’interno della propria attività commerciale da parte di due uomini.
Secondo quanto ricostruito, i due dopo aver minacciato il titolare ed essersi appropriati del registratore di cassa, sono scappati via. La vittima, insieme a un amico, intenzionato a non dargliela vinta ha inseguito gli aggressori fino a via dei Pandolfini. Il commerciante, riuscito a raggiungerli, ha cercato quindi di tornare in possesso dei suoi soldi ma è stato aggredito al punto da dover ricorrere alle cure sanitaria. Sul caso indagano i carabinieri. Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze e titolare di un bar di piazza dell’Unità, è una furia: "Ci sentiamo abbandonati, non è possibile che la mattina presto, a due passi dalla stazione, si verifichino episodi di questo tipo. E che queste persone, nonostante sapessero di essere ripresi, guardano addirittura nelle telecamere ridendo - le sue parole -. Ci sentiamo mortificati, occorre prendere atto che il nostro modello di sicurezza non è efficace e non si possono lasciare cittadini e imprese nelle mani dei balordi".
Rossella Conte