CATERINA CECCUTI
CATERINA CECCUTI
Cronaca

Un food truck etico per uscire dall’invisibilità

La storia di Leonardo, giovane autistico che lancia una raccolta fondi per aprire un truck di cucina sostenibile e inclusiva

Il giovane Leonardo

Il giovane Leonardo

Firenze, 12 marzo 2025 – Leonardo ha 20 anni e una passione grande: la cucina. Dopo un lungo percorso tra diagnosi tardive e difficoltà sociali - condotto con coraggio dalla sua mamma Valeria - ha trovato nei fornelli la sua strada, trasformando un momento di isolamento in un’opportunità di crescita. Oggi il sogno di Leonardo ha preso una forma concreta: vuole aprire un food truck vegetariano che combatta lo spreco alimentare e promuova un’alimentazione etica. Per farlo, ha avviato una raccolta fondi e chiede aiuto a chi crede nelle idee innovative e inclusive.

"Dopo molte difficoltà e anni di incertezze, lo scorso anno abbiamo ricevuto la diagnosi di autismo (Sindrome di Asperger) – spiega mamma Valeria – . Non è stato un percorso facile, ma non mi sono arresa, rifiutando ogni richiesta di rassegnazione da parte della scuola e delle istituzioni. Ho sempre visto nelle peculiarità di mio figlio una ricchezza, e non un limite, ma volevo chiamare la sua neurodivergenza con il nome corretto".

La passione di Leonardo per la cucina è nata proprio nei momenti di solitudine. Fin da piccolo faticava a interagire con i coetanei e, con il tempo, il divario sociale è diventato sempre più evidente. Escluso dai gruppi e vittima di bullismo già in quarta elementare, ha trovato tra i fornelli un rifugio e un modo per esprimersi. Crescendo, ha sviluppato un forte interesse per il rispetto dell’ambiente e degli animali, orientandosi verso un’alimentazione sostenibile e vegetariana. “Dopo aver lavorato in diverse cucine di ristoranti, ora Leonardo sente il bisogno di costruire qualcosa di suo, un progetto che unisca il suo talento alla voglia di essere indipendente. Mio figlio è iscritto alla lista delle categorie protette, ma non vuole essere assunto solo per la via della sua “disabilità”. Il suo desiderio è dimostrare che anche le persone con autismo hanno qualcosa di prezioso da offrire alla collettività".

L’idea è nata ispirandosi a PizzaAut, la pizzeria inclusiva fondata da Nico Acampora a Monza, dove lavorano ragazzi autistici. Ma, per cominciare, Leonardo punta su un progetto più piccolo: un food truck che gli permetta di lavorare con maggiore autonomia, riducendo le difficoltà legate all’interazione con grandi gruppi di persone.

Per realizzare il suo sogno servono 25.000 euro per l’acquisto del mezzo e l’allestimento. Sua madre ha già messo da parte dei risparmi, ma non bastano. Ecco perché ha deciso di lanciare una raccolta fondi, nella speranza di trovare persone che credano nel suo progetto. "Aiutatemi a uscire dal mio nascondiglio. Voglio dimostrare che possiamo fare la differenza", dice Leonardo. E chiunque voglia contribuire al suo sogno, può farlo attraverso questo link: https://gofund.me/516ec3ed.