
Un lago e l’immondizia "L’ex hotel Albatros versa nel degrado"
Cataste di rifiuti sparsi e una situazione di potenziale rischio in tutta l’area anche per la presenza di un vero e proprio ‘lago’ di acqua. La zona che un tempo ospitava l’Hotel Albatros, nella battutissima via di Prato, non rappresenta certamente una vista piacevole e la cosa non è affatto nuova.
Sulla situazione punta il dito il gruppo consiliare di opposizione "Sinistra per Calenzano - Per la mia città" che, nel prossimo consiglio comunale, in programma giovedì 2 marzo nella Sala consiliare Nilde Iotti del Comune, presenterà un atto sull’argomento: "Ormai da tempo – si legge in una nota di Sinistra per Calenzano – l’Hotel Albatros, che si trova nei pressi del Campo Sportivo di Calenzano, ha cessato la propria attività e risulta chiuso e in stato di abbandono. Questa mancanza di attività ha creato una situazione di degrado e di scarsa sicurezza in tutta l’area interessata: il livello seminterrato posto nel retro, accessibile con la rampa al lato dell’hotel, risulta infatti allagato, mentre nel parcheggio adiacente, posto fra l’hotel e il benzinaio, si registra invece la presenza di rifiuti di vario genere, fra cui di inerti".
Sacchi neri ben visibili abbandonati probabilmente a più riprese nello spiazzo che un tempo ospitava le auto dei clienti della struttura ricettiva. Proprio con l’obiettivo dichiarato di "accendere i riflettori su quest’area degradata e da rigenerare di Calenzano, il gruppo consiliare "Sinistra per Calenzano – Per la mia Città" ha presentato un’apposita interpellanza che sarà discussa nella prossima seduta".
Il documento all’ordine del giorno, in particolare, chiede all’amministrazione comunale di Calenzano "di chiarire se sia a conoscenza della situazione e, in tal caso, se è già stato previsto qualche tipo di intervento, se sia stata coinvolta la proprietà per richiamarla alla messa in sicurezza del livello seminterrato allagato e se si è previsto un recupero, dopo la rimozione dei rifiuti, del parcheggio adiacente la struttura".
Sandra Nistri