
di Daniela Giovannetti
Il primo violino lo ha realizzato per la figlia, che da bambina ha frequentato la Scuola di musica di Fiesole. A guidare la sua mano sono stati l’amore per la musica, che l’accompagna fin da ragazzo quando studiava pianoforte, insieme agli anni dedicati al modellismo. Incoraggiato da amici e parenti si è quindi iscritto alla Scuola di liuteria toscana Fernando Ferroni, dove si è diplomato, sotto la guida del maestro Fabio Chiari. Parte da qui la spinta che ha cambiato la vita di Angelo D’Amato, fiorentino, classe 1962 che, in pensione da anni per motivi di salute, si è reinventato maestro liutaio, aprendo un laboratorio artigianale nella vecchia bottega del carbonaio di Borgunto.
"Al momento sono un liutaio per passione – precisa – perché fra il Covid e il restauro del fondo, ancora l’attività professionale non è iniziata". La sua bottega è però stata da subito aperta per passanti, curiosi e musicisti. Chi entra ha immediatamente l’impressione di trovarsi in una bottega artigianale di falegnameria di altri tempi. Raspe, sgorbie, punteruoli, lime e pialle sono appese sul bancone da una parte, mentre sul muro opposto ci sono gli strumenti che realizza: sei violini e tre viole, di cui una in lavorazione. Ogni strumento è fatto interamente a mano . "Si parte dalla scelta del legno. A seconda di quale si utilizza– spiega l’artigiano – il suono cambia anche per strumenti di identico modello".
I legni più armonici sono l’acero dei Balcani, il pioppo nero è adatto per fasce e retro; l’abete rosso della Val di Fiemme per la parte anteriore. "Ma le combinazioni variano – prosegue D’Amato –. Per la tastiera invece uso solo l’ebano".
I tempi di produzione sono quelli di una volta. Per costruire un violino Angelo impegna fino a 350 ore. E non bastano. Lo strumento va infatti dipinto con almeno 15 mani di pittura. Anche la colorazione è frutto di studio e ricerca. La tonalità si ottiene miscelando pigmenti e resine, con una continua ricerca e attenzione per i particolari. Tutti aspetti che solo una vera e propria passione può garantire nel risultato. Il laboratorio è in via Matteotti. Per visitarlo, basta bussare.