Si intitola "Nonno Terremoto" ed è la storia di un bambino ebreo che in un giorno del 1938, a seguito dell’emanazione delle leggi razziali, perse improvvisamente tutto: scuola, giochi, amici.
Il racconto pubblicato da Fulvia Alidori è un modo per ricordare che non esiste alcuna colpa nell’essere nati. Ed è proprio da questo punto di vista e su quest’aspetto che verterà il dialogo programmato tra l’autrice e l’assessore Sabrina Merenda che si terrà in biblioteca comunale sabato alle 16,30. Con questo appuntamento, ripartono le iniziative di lettura in presenza fino a maggio nella sede della biblioteca. Obbligatorio il green pass.