
Un people mover che dalla fermata della tramvia Nenni -Torregalli porti fino al complesso ospedaliero e torni indietro. Un collegamento di neanche 500 metri che finalmente migliorerà il servizio di trasporto pubblico in tutta l’area. La riqualificazione dell’ex caserma Lupi di Toscana è l’occasione per realizzare questa piccola ma innovativa linea di trasporto caratterizzata da un sistema modulare a guida autonoma, ossia senza guidatore, e dal servizio “on demand”, ossia da attivare su richiesta dell’utente.
Il servizio dovrà collegare la fermata della tramvia, il parcheggio scambiatore previsto e raggiungere le entrate principali delle strutture sanitarie. Non si tratterà dunque di una semplice navetta di servizio tra il parcheggio scambiatore e il complesso ospedaliero, quanto piuttosto come un servizio di trasporto pubblico smart di servizio a tutto il nuovo comparto.
Intanto, novità sul trasporto pubblico arrivano anche dalla Città metropolitana, con due linee Bus Rapid Transit (Brt) per le tratte ‘Greve-Rovezzano’ e ‘Osmannoro-Poggibonsi’.
"L’obiettivo è ridurre il sovraffollamento, rispondere alla grande richiesta di mobilità su queste direttrici - spiega il sindaco metropolitano Dario Nardella –, far diminuire il traffico privato e migliorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini".
Si sono svolti ieri tre confronti tra tecnici e Amministrazioni comunali di Firenze, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Scandicci e Sesto Fiorentino.
Le due linee di Brt avranno autobus a transito rapido con corsia preferenziale dedicata e infrastrutturata. Su queste direttrici sono state evidenziate particolari criticità dal punto di vista del sovraffollamento a bordo degli autobus.
Greve–Rovezzano - Presso la stazione ferroviaria di Rovezzano ci sarà l’interscambio con il trenotramvia. Prevista in quest’area la realizzazione del capolinea della futura linea tranviaria 3.2.2 ‘Libertà-Rovezzano’. Il tracciato del Brt intercetterà la futura linea tranviaria 3.2.1 ‘Libertà – Bagno a Ripoli’, tenendo conto del futuro assetto dell’area di Viale Europa con l’inserimento della sede tranviaria e delle conseguenti ripercussioni sullo svincolo del viadotto Marco Polo.
La fermata Ponte a Ema, considerata la vicinanza all’uscita autostradale Firenze Sud costituirà un potenziale nodo di interscambio con l’autostrada A1, mentre la fermata Ponte a Niccheri permetterà di raggiungere l’ospedale Santa Maria Annunziata.
Osmannoro-Poggibonsi: la linea garantirà l’interscambio con la linea tranviaria esistente T1 ‘Villa Costanza-Careggi Ospedale’ presso l’Hub di Villa Costanza, nel comune di Scandicci, favorendo l’ingresso in città dal versante Sud–Ovest.
Il tracciato del Brt continuerà fino al futuro parcheggio autostradale dell’Osmannoro, che dovrebbe essere posto in un’area ad ovest dell’A1. Tra i possibili scenari da valutare da parte dei progettisti vi è l’ipotesi dell’estensione della linea fino alla fermata ‘Guidoni’ della linea T2 ‘Peretola Aeroporto–Unità’ per intercettare anche gli utenti della linea tranviaria e garantire l’interscambio con il parcheggio realizzato nei pressi della fermata.
Olga Mugnaini