Firenze, 21 ottobre 2024 - Un pezzo di intonaco largo una quarantina di centimetri è venuto giù in un corridoio del secondo piano della sede di via Santo Spirito del liceo Machiavelli-Capponi. Per fortuna è accaduto di notte, precisamente tra il 17 e il 18 ottobre. “Se il crollo fosse avvenuto durante l’orario delle lezioni, avremmo rischiato che qualcuno finisse all’ospedale”. Sono sul piede di guerra gli studenti del liceo dell’Oltrarno, che per giovedì prossimo, 24 ottobre, annunciano una protesta. “Faremo sciopero e, in centinaia, andremo alla Città metropolitana per chiedere spiegazioni su quanto accaduto e per avere, nero su bianco, un piano di messa in sicurezza della nostra scuola. Siamo stufi delle soluzioni trovate sull’onda dell’emergenza. Non possiamo rischiare che qualcuno si faccia male sul serio”, scrivono gli studenti del collettivo k1.
È Francesco a raccontare quanto successo: “Il corridoio nel quale è avvenuto il distacco è normalmente molto frequentato da noi studenti. Quanto avvenuto ci ha molto spaventato ed è per questo che sabato scorso, dopo la ricreazione, invece che tornare in classe alla terza ora ci siamo riuniti in assemblea, nell’atrio del primo piano. In quella sede, la situazione infrastrutturale è davvero precaria. Per questo chiediamo alla Città metropolitana delle risposte certe. Non possiamo studiare in un edificio poco sicuro”.
Gli studenti parlano di “frequenti allagamenti” dovuti a “finestre che chiudono male o che hanno ormai il legno marcio”. “Un muro della scuola presenta una grande chiazza di umidità”, accusano i ragazzi. “Ogni volta che piove è la stessa storia – puntano il dito – . Sempre a causa dei danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi si è pure guastato l’ascensore, che è ormai rotto dal 3 ottobre. Non è poi la prima volta che avvengono distacchi di intonaci. È già successo ad esempio in zone affrescate, dove sono state installate delle reti. Non solo. Due anni fa una finestra si ruppe e i vetri ferirono un ragazzo ad una mano”.
Da Palazzo Medici Riccardi fanno sapere che la scuola è attentamente monitorata, ma che nulla aveva fatto presagire il distacco. Adesso, verrà fatta una perizia per capire meglio cosa sia successo. Intanto, i tecnici sono subito intervenuti ed hanno installato un telo para-intonaco.
Al terzo piano dell’edificio che ospita la scuola c’è un grosso cantiere, allestito all’interno di una proprietà del Comune di Firenze. Ed è proprio a causa di quel cantiere, fanno sapere da Palazzo Vecchio, che l’acqua piovana è finora caduta direttamente su alcune finestre del liceo. Ma da domani la ditta ha assicurato che metterà in atto gli accorgimenti necessari affinché questo non accada più. Resta invece ancora da capire come mai sia crollato quel pezzo di intonaco.