Ci si prepara a installare un ponte di metallo provvisorio, un bailey, per risolvere il problema della Strada 610 Imolese, che collega Firenzuola alla Romagna. Lo ha annunciato, in una affollata assemblea convocata dall’amministrazione comunale, Tommaso Triberti, consigliere delegato della Città Metropolitana per la viabilità dell’area Mugello. Il ponte che supera il fiume Santerno, nei pressi della frazione di Coniale, in località Ca’ Bassa, ha evidenziato problemi di tenuta, e per precauzione, intanto, lo si è chiuso al traffico pesante. Ma per l’autotrasporto utilizzato dalle aziende firenzuoline – a cominciare dalla pietra serena – ciò crea gravi difficoltà. E quando poi si dovrà lavorare al rafforzamento del ponte, potrebbe essere anche necessaria una chiusura completa. "In ogni caso – ha chiarito un tecnico della Metrocittà –, un ponte provvisorio sarà necessario".
Subito il sindaco Buti aveva caldeggiato questa soluzione. Triberti ha confermato: "La Città metropolitana si è già attivata per acquistare un ponte bailey e sono pervenuti dei preventivi: il costo previsto si aggira sui 500 mila euro". E già oggi e domani i tecnici saranno intorno al ponte con una ditta specializzata per la valutazione delle operazioni necessarie per dove e come posare la nuova struttura provvisoria.
La preoccupazione maggiore degli imprenditori firenzuolini presenti all’assemblea riguarda i tempi. Perché, è stato detto, "mettere il ponte a luglio sarà del tutto inutile: le nostre aziende chiuderanno prima". Si è ricordato che non ci sono vie percorribili, in quanto le direttrici Piancaldoli e La Faggiola hanno già limitazioni per il traffico pesante, e passare via autostrada. Triberti ha spiegato che non ci sono stavolta freni legati all’aspetto economico: "L’ultimo dei nostri problemi sono i soldi – ha insistito –, in questo caso non è la questione monetaria a farci fare delle scelte, ma le analisi strutturali. Ci sono dei tempi tecnici minimi poi per approvare i progetti, andare in gara e per fare i lavori, tempi che non si possono accorciare. Assicuriamo comunque che faremo il prima possibile, con la massima fretta".
Paolo Guidotti