GIOVANNI PALLANTI
Cronaca

Un popolo eroico nelle nostre strade

Domenica scorsa (23 febbraio) un corteo di ucraini ha attraversato le strade del mio quartiere e della città per manifestare...

Domenica scorsa (23 febbraio) un corteo di ucraini ha attraversato le strade del mio quartiere e della città per manifestare il desiderio di pace e di libertà del popolo martire, oggi vessato e ricattato dalla Russia di Putin e dagli Stati Uniti di Trump.

Il 24 febbraio del 2022, tre anni fa, l’esercito russo invase l’Ucraina e una colonna di sessanta chilometri di carri armati dell’armata rossa (si chiama ancora così) aveva circondato Kiev.

Con un coraggio eccezionale gli ucraini sono riusciti, perdendo migliaia di vite umane, a tamponare l’invasione ridotta ai territori confinanti con l’impero di Putin.

Assistere al corteo degli ucraini è stato commovente pensando che alla loro Nazione sono successi in questi tempi cose tremende: migliaia di bambini sono stati rapiti dai russi e solo una minima parte è stata restituita alle famiglie ucraine grazie alla mediazione del cardinale Zuppi.

Le città sono state distrutte, Kiev e Odessa bombardate continuamente con i russi che dicevano al resto del mondo che sosteneva l’ucraina che non dovevano fornirgli le armi per difendersi. Ora gli Stati Uniti di Trump si sono schierati apertamente con Putin contro l’Ucraina.

Donald Trump è in ginocchio davanti a Putin. Alcuni partiti in Italia e in Europa sono con Putin in nome e per conto di un elettorato sazio e disperato e senza ideali.

Quando la manifestazione per l’Ucraina libera è passata da piazza Santa Spirito e ha imboccato via Mazzetta, da un palazzo in questa strada – dove quando Firenze era capitale d’Italia, abitava l’onorevole Cristiano Lobbia, (deputato garibaldino che denunciò il grande scandalo dei Tabacchi che sconvolse il governo della giovane Italia unita) – da una finestra è stata esposta all’improvviso una bandiera gialla e blu dell’Ucraina tra gli applausi dei manifestanti e dei passanti.

Una piccola grande prova di omaggio fiorentino a un popolo eroico.