REDAZIONE FIRENZE

Un posto letto per due. Residenze studentesche. Tremila candidature per 1.700 disponibilità

Chi non entra subito in graduatoria può chiedere il bonus affitto per un anno. E il Comune di Firenze convoca un tavolo con sindacati, Università e Sunia.

Chi non entra subito in graduatoria può chiedere il bonus affitto per un anno. E il Comune di Firenze convoca un tavolo con sindacati, Università e Sunia.

Chi non entra subito in graduatoria può chiedere il bonus affitto per un anno. E il Comune di Firenze convoca un tavolo con sindacati, Università e Sunia.

L’emergenza abitativa sta colpendo duramente gli studenti. E anche se Firenze è la capitale degli Student hotel (da non confondere con gli studentati a gestione pubblica e con le residenze studentesche a cui si accede attraverso una graduatoria e in base all’Isee) – l’ultimo è stato inaugurato ieri in via Mannelli, nel quartiere di Campo di Marte, che però sarà anche struttura ricettiva – che offrono una considerevole cifra di camere, circa 4mila (numero che supera di gran lunga quella degli alberghi tradizionali), i giovani che decidono di trasferirsi nella città del Rinascimento si trovano di fronte a prezzi esorbitanti. E con la maggior parte degli appartamenti fagocitati dagli affitti brevi. Che la situazione sia grave lo sa bene anche il Dsu, Diritto allo Studio Universitario, che quest’anno ha ricevuto una valanga di richieste per la graduatoria che dà il diritto a un posto letto in una delle dodici residenze studentesche fiorentine, o in quelle di Sesto e Calenzano.

A fronte di 1.785 posti a disposizione, per l’Anno accademico 2024/2025, sono arrivate 3.233 candidature, di cui 1.382 da Paesi stranieri prevalentemente extra Unione Europea. In pratica uno studente su due dovrà rivolgersi al mercato immobiliare, con tutte le difficoltà che ne conseguono.

"Chi risulta idoneo all’alloggio ma è fuori dalla graduatoria, in attesa dell’assegnazione, può fare richiesta di un contributo affitto se presenta un regolare contratto di locazione di durata almeno semestrale – fa sapere il Dsu – Il contributo affitto ammonta ad 3mila euro complessive per tutto l’anno accademico, circa 250 euro al mese e viene erogato fino a quando non viene chiamato dall’Azienda".

Quindi, il dislivello iniziale fra il numero di aventi diritto al posto e i posti disponibili in realtà si assottiglia con il passare del tempo fino ad esaurirsi. Ma il problema evidentemente resta. Perché in pochi possono far ricorso a uno dei 12 Studenti hotel privati della città, visto che si può arrivare a pagare pigioni altissime (fino a 2mila euro al mese). Palazzo Vecchio ha deciso di fare la sua parte, e ad inizio della scorsa settimana negli uffici di piazza della Signoria si è tenuto un incontro proprio per parlare dell’emergenza abitativa in città e delle possibili soluzioni da mettere in campo. A convocarlo, l’assessore all’Università Dario Danti.

Che spiega: "Abbiamo riconvocato il tavolo sull’emergenza abitativa che già nella passata legislatura gli assessori Guccione (politiche giovanili) e Albanese (casa) avevano istituto con Cgil e Sunia, rappresentante degli studenti in Senato Accademico e Cda dell’Universita, Regione, Dsu e Università di Firenze". Il Comune ha detto chiaramente che sta lavorando per portare a compimento la realizzazione di residenze studentesche a Lupi di Toscana (114 posti) e San Salvi (30 posti), già interamente finanziate. Il primo lotto dei lavori di Lupi di Toscana partirà a ottobre, su San Salvi è in dirittura d’arrivo il protocollo d’intesa con la Asl.

"Il tavolo continuerà a riunirsi e sarebbe fondamentale dare maggiore stabilità e formalizzazione istituzionale a tale luogo di confronto come richiesto dagli studenti", conclude Danti.

Anpassan